Ne parliamo con colpevole ritardo, ma non potevamo lasciar passare inosservato il terzo lavoro dei metallers mantovani Silenzio Profondo che, uscito da un bel po’ di mesi, va a coronare un cammino iniziato nel lontano 2006. Una crescita graduale che poteva interrompersi nel 2017, col lutto per la prematura dipartita dell’axeman Matteo Fiaccadori, onorato però nel 2020 con Ritorno Dall’Incubo che, con la sua solidità, già permetteva alla band di alzare la testa e proporsi come interessante realtà nazionale. La musica proposta è un heavy metal duro, potente, senza fronzoli, raffinato quanto basta. Caratterizzato da un’ottima registrazione che spacca le casse dello stereo, in Terra Madre troviamo brani dai connotati epici ed anthemici, come Tempesta di Meteoriti, Scilla e Cariddi o Il Demone che dal vivo, se proposte ad una grande platea, farebbero saltare e cantare un intero palazzetto. Ma anche mid tempo più riflessivi come Schiavo Della Mente, dove il singer Maurizio Serafini evidenzia ulteriormente la sua timbrica meravigliosamente (quindi è un pregio!!!) simile a quella del Francesco Renga nazionale, con però, sia chiaro, una sua personalità consolidata e matura. Per non parlare della lunga ed articolata quarantena, vera e propria composizione di stampo prog metal. Manuel Rizzolo e Gianluca Molinari sono una coppia di chitarristi davvero affiatata, che mostra il suo pregio nelle varie porzioni strumentali di tutti i brani, con armonizzazioni ben orchestrate ed assoli al fulmicotone. Tommaso Bianconi al basso e Alessandro Davolio alla batteria costituiscono una sezione ritmica granitica ed affidabile. I Silenzio Profondo non inventano nulla di nuovo ma, credetemi, non ce n’è bisogno se, pur avendo punti di rifermento ben noti, ci propongono una cascata di brani che piacciono e si fanno amare per quel feeling difficile da trovare tra una miriade di pubblicazioni tecnicamente impeccabili. Se amate i Maiden, i Saxon, i Priest, se avete nostalgia degli storici brani della Strana Officina o dei Timoria di Viaggio Senza Vento, questo disco dovete farlo assolutamente vostro. A me è piaciuto tantissimo e credetemi, non ve ne pentirete. Andromeda Relix, che lo pubblica, ha fatto l’ennesimo centro.
Voto: 9/10
Salvatore Mazzarella