43 minuti di Odio, Apocalisse ed Oscurità, scaturenti fuori dagli anfratti più bui dell’animo umano! Questo è il nuovo album dei Naglfar. Gli svedesi non hanno bisogno di presentazioni, certo. Sono semplicemente una delle più influenti Melodic-Black Metal bands partorite da Mamma Scandinavia, in assoluto. Ed ogni loro nuova uscita discografica è un’autentico “festino diabolico” per i fans! Il loro sound infernale e allo stesso iper-curato a livello di tecnica, melodia ed epicità, rimane ancora imbattuto per qualità (se si eccettuano i Dissection che però, per le ragioni che si sanno, non sono più attivi). E “Cerecloth” è un album top-di-gamma per l’anno 2020 nel settore del Metal estremo. Quale sarà il loro segreto? Probabilmente, nel modo peculiare di gestire la loro attività musicale. Rimasti un trio per i troppi cambi di formazione, e divisi tra varie bands (a quanto pare è una prassi molto accettata in Svezia avere più di una band quando si suona Metal estremo), i nostri tre eroi oscuri Kristoffer W. Olivius (voce ed ex-bassista), Andreas Nilsson e Marcus E. Norman (entrambi chitarristi) dilazionano ormai le loro uscite discografiche in periodi di distanza che vanno dai 2-3 anni fino agli 8 anni addirittura, tanto è passato dalla release del precedente “Téras” del 2012. Ma se non altro, in questo modo si rimane sicuri che un album dei Naglfar non sarà mai una schifezza! I nostri, anche questa volta, hanno fatto faville. Sfornando 9 brani che ripropongono il loro tipico sound ancora una volta all’eccellenza, senza mai una caduta di stile che sia una. Una produzione ferale ed allo stesso tempo rifinita, creata tra le incisioni ed il mixaggio realizzati al Wolf’s Lair Studio dallo stesso Norman e la masterizzazione del mitico Dan Swanö allo Studio Unisound, valorizza come di consueto la potenza e la musicalità dell’Arte Oscura dei Naglfar. Degna colonna sonora a delle liriche piuttosto poetiche quanto ricolme di odio e misantropia, vomitate con veemenza luciferina dalla voce di Olivius, che non risalta eccessivamente nel mixaggio ma aggiunge potenza alla potenza. Questi sono i Naglfar, anche nel 2020. Nulla è cambiato, ma la qualità è sempre al top. Imparate, giovincelli neofiti, così si fa il Vero Melodic Black Metal Scandinavo. Come i Maestri del genere da sempre fanno.
Voto: 10/10
Alessio Secondini Morelli