Dopo 5 anni, tornano con un disco di inediti gli storici Vicious Rumors, band che appartiene a pieno titolo a quella corrente musicale denominata Us Power Metal.
“The Devil’s Asylum” conferma in pieno questa appartenenza. Un disco molto vivace, maturo, aggressivo, composto da brani molto curati, dove emerge sistematicamente la chitarra di Geoff Thorpe, mastermind del gruppo e compositore. Lui certamente spicca in assoluto, un po’ come succede per gli Annihilator, band al servizio di Jeff Waters.
Quello che ne viene fuori è un disco che esalta gli amanti della chitarra sparata al massimo, ma comunque sempre funzionale al suono certamente molto riconoscibile per un gruppo che giunge al 14° disco, con grande reputazione nel mondo metal e alcuni grandi musicisti passate fra le proprie fila, come l’’eccezionale Vinnie Moore, uno dei chitarristi più influenti della scena metal, oggi negli UFO.
“The Devil’s Asylum” parte subito con un brano, “Bloodbath” sparato a mille, con la sei corde di Thorpe che anticipa le coordinate che saranno rispettate in tutto il long playing : riff taglienti, inserti continui di chitarra solista, una sezione ritmica martellante, anche se i tempi delle song sono equamente divisi fra alta velocità e mid-tempos molto pesanti.
La seguente “ Dogs of War”, appunto, rallenta la velocità e aumenta la potenza d’impatto. Anche “Crack the Sky in Half” è un mid tempo, piuttosto potente, con un interessante cambio di tempo nella parte centrale, per un brano che mette in evidenza qualche influenza death, ma in un contesto classicamente us power metal. Si tratta di uno schema che ravviso anche in “High Hell Hammer”, cadenzato pezzo, strutturato con linee vocali meno fluide di altri episodi. Una tendenza che si conferma anche nel riff di “Butcher’s Block”, brano non veloce, ma potente, con la solita grande parte solistica a livello chitarristico e un cantato diverso gli altri brani, con meno acuti e toni più grevi, che comunque Chalice, il cantante della band, regge bene. E’ lui, insieme a Thorpe e Robin Utbult al basso, Denver Cooper alla seconda chitarra e Larry Howe alla batteria, a comporre una formazione certamente di grande livello.
Un riffing intenso caratterizza “Abusement Park”, con abbondanti inserti di assoli chitarristici che appunto rimandano allo schema Waters-Annihilator, con una buona orchestrazione. Passando sopra a imbarazzanti passaggi vocali su note basse che Chalice assolutamente non padroneggia, “Wrong Side of Love” si sviluppa secondo il classico power metal americano, con profondi cori che si innestano in un riff molto tagliente e un mid tempo molto cadenzato. Più articolata “Boring Day in Hell”, seppure nella classica tradizione della band. Qui Chalice non ha tentennamenti, la band gira a mille, ci sono linee vocali più “morbide” che movimentano il brano e lo rendono decisamente diverso dagli altri, anche se la dimensione che preferisco è quella di “In Blood we trust” uno speed-power che non lascia tregua, esaltato dai soliti assoli di grande efficacia. E’ sinistro l’incedere di “Better Than Me” che rimanda a esecuzioni proprie di molti anni indietro, invocando il fatto che “Only the Strong Survive” , frase che viene citata spesso. Certamente i Vicious Rumors appartengono a questa categoria.
IL disco si conclude con la title-track “The Devil’s Asylum”, altro brano dalla connotazione speed, che, come ripeto, esalta il gruppo americano in un finale incandescente, che concorre a promuovere a pieni voti la loro fatica.
Voto: 8/10
Massimiliano Paluzzi
















