Dal 17 al 21 giugno Taranto torna ad essere il cuore pulsante della musica con il Medimex 2025, l’International Festival & Music Conference promosso da Puglia Culture nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale, in collaborazione con la Regione Puglia.
Sarà una cinque giorni all’insegna della musica di qualità e della scoperta: 26 esibizioni live tra grandi artisti internazionali, talenti emergenti, sonorità del Mediterraneo e Dj Set che renderanno le notti tarantine indimenticabili.
Il cuore del festival batterà ancora una volta sul Lungomare: venerdì 20 giugno saliranno sul palco i pugliesi Comrad, seguiti dai leggendari Primal Scream e dalla sofisticata e intensa St. Vincent. Il giorno successivo, sabato 21 giugno, la serata si aprirà con il progetto Kyoto, altro talento pugliese, e culminerà con il concerto molto atteso dei Massive Attack, che tornano in Italia dopo un lungo silenzio.
E quando i riflettori del palco principale si spegneranno, la festa continuerà allo Spazioporto, dove dalle 23:30 andranno in scena due Dj Set di culto: Don Letts, storico regista e dj britannico, sarà protagonista venerdì 20, mentre Dave Rowntree, batterista dei Blur e raffinato selezionatore musicale, farà ballare il pubblico sabato 21 giugno.
Tra i momenti più suggestivi di Medimex 2025, anche il progetto “Le Strade del Mediterraneo”, curato da Antonio Diodato. Nella cornice magica della Corte del Castello Aragonese, al tramonto, si alterneranno tre voci femminili che raccontano, in modo autentico e profondo, i suoni e le storie che uniscono le sponde del Mare Nostrum: La Niña, Bab L’Bluz e Magalí Datzira. I concerti, già sold out, si svolgeranno dal 18 al 20 giugno.
Lo Spazioporto ospiterà anche gli showcase, appuntamenti dedicati alla nuova scena pugliese e nazionale, che da sempre rappresentano un punto di forza del Medimex. Due serate pensate per esplorare nuove direzioni artistiche: mercoledì 18 giugno sarà la volta delle sonorità indie, pop e rock, con artisti come Scuro, Cheema, Music Unite, TI, GIIN, Partinico Rose (che Iggy Pop ha voluto nel suo programma radiofonico sulla BBC) e Alex Cole, direttamente dalla scena losangelina.
Giovedì 19 giugno, invece, spazio al jazz e alla world music, con progetti che fondono ricerca, radici e sperimentazione: da Natalia Abbascià a Ra di Spina, da Alessandro Campobasso Endless Trio a Gaia Mobilij, fino all’AVA Trio, a Joe Allotta, e ai due ensemble in collaborazione con I-Jazz per il progetto “Nuova Generazione Jazz”: Simoni:Teolis e Federico Nuti Informal Setting.
Sarà un Medimex che parla mille lingue, che unisce stili, provenienze, storie e visioni artistiche, offrendo al pubblico un’esperienza intensa, aperta e contemporanea. Taranto, anche quest’anno, sarà molto più di una città ospite: sarà protagonista attiva di un festival che guarda al mondo, ma con radici ben piantate nella sua terra.