I GOAD, storica band del progressive rock italiano, svelano copertina, dettagli e tracklist del loro nuovo ambizioso progetto: Dusketha. L’album, in uscita il 10 ottobre 2025 per My Kingdom Music, sarà disponibile in doppio CD e digitale, e si annuncia come un’opera monumentale, sospesa tra sogno e tenebra, poesia e sperimentazione.
Frutto della mente visionaria di Maurilio Rossi, leader e compositore del gruppo, Dusketha è una sorta di rituale crepuscolare che affonda le radici nella poesia anglo-americana, con riferimenti espliciti a John Keats, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, Edgar Lee Masters e Jorie Graham.
L’album conterrà 18 tracce per una durata complessiva di quasi due ore di musica, registrata con un mix di presa diretta e tecniche di produzione classiche, e trasferita su nastro analogico con l’aiuto di Max Cirone, per un risultato caldo, profondo e avvolgente.
“Dusketha è il suono di un crepuscolo interiore” – ha dichiarato Maurilio Rossi – “Un viaggio sonoro iniziato nel 1993, nato dal desiderio di dare voce alla poesia attraverso armonie non convenzionali e un’estetica vintage.”
La copertina, firmata dallo stesso Rossi, è un’opera originale che riflette il carattere onirico e simbolico dell’album. L’atmosfera generale si muove tra strumentazione acustica ed elettrica, tappeti sonori oscuri e arrangiamenti raffinati, come da tradizione GOAD.
Tracklist di “Dusketha”:
Disco 1
- Yes It Was Love (Message From A Cathedral)
- One Of These Days (Is There Still Day)
- Alone Man In Empty Room
- Poor Skull (Reverend Brothers)
- Daisy’ Rock
- To An After Time My Harmonies
- And Still We’ll Dance Into The Light Of Heaven
- My Feet In The Breaking Wave Sundown
- Give It Not A Tear
Disco 2
- Stop And Consider Life Is But A Day
- While I Kiss To The Melody (Night Sleepy Eyes)
- Hush My Love (Lullaby For A Woman)
- The Speed Of My Nightmares
- Let Out Song
- Finally Remembering I’m Dead
- Garden With Spectral Gleams
- Foxsteps On My Nylon Guitar
- The Woodkeeper, A Collar Of Red (bonus track)
Con Dusketha, i GOAD aggiungono un nuovo, importante capitolo alla loro carriera ultracinquantennale, confermandosi tra gli interpreti più colti e visionari del progressive rock d’autore.