«È un laboratorio interattivo ed esperienziale dedicato alle emozioni: cosa sono, che ruolo giocano nella nostra esistenza e come possiamo imparare a gestirle». Così Gloria Campaner, pianista di statura internazionale e codirettrice del MAP Festival insieme al Maestro Piero Romano, descrive l’incontro in programma mercoledì 11 giugno alle ore 18.00, nella sede di “Kino Architettura” (via Niceforo Foca 4, Taranto). L’evento, dal titolo La gioia dell’arte, sarà a ingresso gratuito (prenotazioni su Eventbrite) ed è tra i momenti più attesi di questa edizione del festival.
Oltre alla parte laboratoriale, non mancherà l’esecuzione di brani al pianoforte: «Accompagnerò i presenti in una sorta di “esitazione sonora”», spiega Campaner, che oltre ad essere interprete di fama mondiale, è anche formatrice e promotrice di percorsi creativi fondati sull’integrazione tra arte, consapevolezza e crescita personale.
Il MAP Festival, ideato e diretto da Gloria Campaner e Piero Romano, è promosso dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto, la Regione Puglia, la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo e il Ministero della Cultura. Sostengono il festival: BCC San Marzano di San Giuseppe, TP Italia, Varvaglione Vini, Programma Sviluppo, Ninfole Caffè, Five Motors, Baux Cucine e Living.
«Sono molto felice di proseguire quest’avventura con gli amici del MAP Festival – racconta Campaner – che anche quest’anno hanno costruito un filo creativo capace di connettere la musica all’architettura e a tante altre arti, sempre con nuovi stimoli. Ospitiamo star internazionali, spaziando dal jazz alla musica classica, tra inediti, percussioni e grandi autori come Vivaldi. Il tutto mantenendo un atteggiamento etico nei confronti del pianeta, della natura e, naturalmente, dell’essere umano, come accade in questo laboratorio al quale partecipo con grande convinzione.»
Le emozioni come guida
La gioia dell’arte è un’esperienza pensata per entrare in contatto con le emozioni e riscoprire il loro potere trasformativo. Le emozioni sono il segno che stiamo vivendo, che siamo parte attiva del mondo, che scegliamo, agiamo, creiamo. Sono la traccia lasciata dall’esperienza, ma troppo spesso le trascuriamo, convinti che solo ciò che è tangibile meriti la nostra attenzione.
Eppure, sebbene invisibili, le emozioni influenzano profondamente le nostre scelte, i nostri risultati, la nostra serenità. Riconoscerle, accettarle e imparare a convivere con esse è un passo fondamentale per vivere in equilibrio con noi stessi e con gli altri.
In questo laboratorio, si lavorerà proprio per rendere quell’intangibile più accessibile e familiare, trasformando l’arte in un canale privilegiato per l’ascolto interiore. L’obiettivo è imparare a utilizzare le emozioni a nostro favore, affrontando con maggiore consapevolezza le sfide quotidiane e i percorsi creativi.
Un metodo interdisciplinare
La gioia dell’arte nasce da un’idea di Gloria Campaner e si è arricchita nel tempo grazie al contributo di professionisti provenienti da ambiti diversi: filosofia, psicologia, sport, coaching, yoga, nutrizione, teatro. Un approccio interdisciplinare per creare un ambiente accogliente e stimolante, in cui esplorare connessioni profonde tra il corpo, la mente e la creatività.
Il laboratorio si propone come un dialogo a più voci – con sé stessi e con il gruppo – per approfondire quello spettro di possibilità che ci appartengono ma che spesso trascuriamo. Un’esperienza pensata per chiunque desideri nutrire il proprio percorso di crescita personale e/o artistica attraverso una nuova consapevolezza delle proprie emozioni e risorse interiori.
















