La Scarlet Records, label sulla cresta dell’onda ormai da tanti anni, per quello che riguarda il metal a 360°, va a pescare direttamente dagli Stati Uniti, Washington D.C. per essere precisi, una band molto interessante: Wythersake. Questa formazione d’oltre oceano immette sul mercato un ottimo debutto discografico, attraverso la suddetta Etichetta discografica, Antiquity. Ascoltando la musica contenuta al suo interno, questo primo sigillo, mostra una band compatta, munita di una tecnica strumentale invidiabile e con una struttura dei brani che non lascerà spazio sicuramente alle critiche negative che stanno sempre dietro l’angolo. Il genere proposto risulta di non facile da catalogare, perché estremamente vario. Riconducibile certamente al filone estremo, ma che in questo caso mischia sapientemente death metal tecnico, brutale con il black metal primordiale, feroce ma intriso di una venatura melodica davvero intensa e molto piacevole. Anche i suoni sono compressi, moderni, con un impatto frontale di assoluta potenza. Piacevole anche l’ottimo utilizzo d’interessanti e profondi growls che mischiati al classico cantato di stampo prettamente symphonic black, fanno di tutto Antiquity un album veramente da tenere sotto stretta osservazione, poiché potrebbe tranquillamente dare fastidio ai “Big” del genere. Da notare anche l’uso di voci pulite veramente belle e di gran classe, osa che la band è riuscita magistralmente a far convivere all’interno di un non certo facile filone, spesso troppo sovraccaricato di troppi orpelli vari. Sostanzialmente non c’è in particolare un brano che sovrasta l’altro, quindi le varie Antiquity, The Advent o From Serpent Spoken sono sullo stesso piano di altre piccole perle estreme come Iniquity, Feast Upon The Seraph Within, brano che riporta alla mente i alcuni punti i Dimmu Borgir di Puritanical Euphoric Misanthropia mischiati agli Him, pensate un po’. Questo disco contiene dieci tracce complete di tutto quello di cui un attento fan (dalla mente aperta attenzione…) del genere proposto dalla band Wythersake e del genere estremo in generale, ha bisogno. Niente di strano se in futuro sentiremo parlare sempre di più di questa interessante realtà americana, che è riuscita a unire i due mondi, Europa e America, sul versante musicale ovviamente.
Voto: 8/10
Sandro Lo Castro