I SEDNA, band italiana nota per il suo approccio introspettivo e la sua intensità sonora, tornano con un nuovo, monumentale capitolo: “Sila Nuna”, in uscita il 21 novembre 2025 tramite Dusktone.
Il primo singolo, “Amarok”, con Giò degli PSYCHONAUT 4 alla chitarra, è già disponibile in streaming QUI.
Un percorso artistico coerente e personale
Fin dagli esordi, i SEDNA hanno sempre seguito un percorso musicale lontano da mode e scadenze, prendendosi il tempo necessario per creare una musica autentica, essenziale e profondamente vissuta. Con Sila Nuna, la band si allontana dai temi mitologici e astronomici dei quattro precedenti album per esplorare la mitologia Inuit, raccontando leggende dei popoli dei ghiacci: dal dio corvo Tulugaq ad Amarok, il lupo ombra, fino a Sedna, dea del mare.
Il nuovo album propone un sound più violento e aggressivo, con brani più brevi e incisivi, pur mantenendo l’approccio sperimentale che ha sempre caratterizzato il gruppo. Il brano conclusivo, “Sedna”, vede la partecipazione di SD Ramirez (PSYCHONAUT 4) e Agnese Alteri come guest vocalist.
Un lavoro lungo e turbolento
La creazione di Sila Nuna ha richiesto quasi due anni, con molteplici cambi di formazione per trovare il suono giusto a incarnare un concept così complesso. La band considera questo disco un punto di svolta stilistico e professionale, segnando un approccio più pragmatico e maturo.
L’album è stato registrato a Ravenna da Mirko Abà (già chitarrista degli Stygian e ora bassista dei SEDNA) e mixato/masterizzato da Jack Shirley.
Tracce di “Sila Nuna”
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Niruaq
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Torngarsuk
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(Qimmuktuq I)
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Amarok (feat. Giò da P4)
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(Qimmukruq II)
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Tulugaq
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(Qimmuktuq III)
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Arnajuinnaq
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(Qimmuktuq IV)
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Sedna (feat. Shoco di P4 e Agnese Alteri)
Formazione
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Alex Crisafulli – Voce/Chitarra
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Rolando Giulio Ferro – Batteria
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Mirko Abà – Chitarra
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Lucio Minghetti – Chitarra
Ex membri chiave:
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Edoardo Martinelli – Voce/Basso
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Fabion Dautaj – Chitarra
Un suono tra introspezione e violenza
“Sila Nuna” rappresenta una nuova sintesi del linguaggio sonoro dei SEDNA, fondendo ferocia del black metal, pesantezza dello sludge e del post-metal con sensibilità melodica. Un album viscerale e contemplativo, in cui la band esplora oscurità, introspezione e spiritualità, senza mai rinunciare alla potenza e all’impatto immediato.
Con questo lavoro, i SEDNA riaffermano la loro natura di entità in continua evoluzione, capaci di trasformare il caos in forma e la tensione in linguaggio musicale.