Maurizio Iacono non è certo un musicista da dopocena. Il suo impegno nel mondo della musica è veramente a 360° : cantante, manager, organizzatore di eventi e agente di booking. Questo gli permette di avere una visione molto panoramica e di dare vita a un progetto solistico molto ambizioso e destinato a durare nel tempo, come Invictus.
La proposta musicale di Iacono è aggressiva e potremmo definirla come un riuscito tentativo di fondere alcuni stili, dando vita a un groove death che può essere considerato una evoluzione della potenza sonora dei Pantera con certe sonorità thrash-death, con coordinate anche nu metal a livello vocale.
“Unstoppable” è un vero assalto sonoro, con una batteria, suonata alla grande da Jeramie Kling ( Venom Inc. Inhuman Condition) che risalta in tutta la sua potenza, con chitarre d’impatto che si occupano prevalentemente di creare un muro sonoro dove Iacono si muove con la voce ora growl ora pulita, che a mio giudizio è la parte migliore della sua prestazione.
Il cantante italiano dei Katakysm e degli Ex-Deo è certamente un grande del metal e il disco lo celebra. I brani sono tutti di ottimo livello e se proprio vogliamo trovare un aspetto migliorabile, probabilmente una maggiore varietà compositiva potrebbe essere utile a elevare ulteriormente il rango di questa opera prima.
Volendo trovare un brano rappresentativo da ascoltare prima degli altri, certamente credo che “Eagles” sia un esempio molto calzante di questo discorso. Il groove espresso dalla parte ritmica e chitarristica si interseca con la frequente apertura di parti melodiche care a certo metallo nordeuropeo e crea una suggestione sonora veramente notevole.
Altro passaggio importante è “Exiled” che, secondo le note diffuse dalla casa discografica è, per Clancy, il brano più rappresentativo del disco per la sua parte anthemica preponderante. Certamente si tratta di una grande manifestazione di potenza, mentre “Weaponized” è il pezzo più accessibile e memorizzabile fra tutti quelli proposti, comunque, come ripeto, di ottimo livello complessivo.
Iacono ha realizzato “Unstoppable” insieme al collaboratore di lunga data J-F Dagenais (chitarrista dei Kataklysm e degli Ex Deo) e al produttore/compositore principale Chris Clancy (Mutiny Within).
Il disco esalta nella sua globalità e mi auguro che non resti un episodio isolato. La strada è quella giusta, basterebbe una maggiore varietà compositiva per candidare la musica degli Invictus al livello top del metallo aggressivo mondiale.
Voto: 8/10
Massimiliano Paluzzi