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Dr. Schafausen, Sergio Pagnacco: “Dr. Schafausen è il mio progetto solista al 100%”

Dr. Schafausen, Sergio Pagnacco: “Dr. Schafausen è il mio progetto solista al 100%”

"Io spero che la musica possa essere un veicolo per uscire da questa difficile situazione, anche se solo mentalmente"

Ciao Sergio, benvenuto su Giornale Metal!

Grazie a voi per il vostro supporto.

E’ appena uscito “Waiting For Tomorrow”, primo lavoro del tuo progetto solista, i  Dr. Schafausen. Parlaci di più di questa tua creatura…

Dr. Schafausen è il mio progetto solista al 100%, ho cercato di ricreare il mio stato d’animo esprimendolo musicalmente.
Nell’arco di tutti questi anni ho avuto una marea di influenze musicali che io divido in quelle “intenzionali” quindi premeditate dai propri gusti e cultura e  quelle “passive” quindi accidentali o casuali.
Un ascoltatore anche se attento a fagocitare la propria musica preferita, involontariamente ascolterà anche qualcosa di “non suo”, questo arteficio svilupperà la sua cultura musicale. Un musicista attento quindi, potrà arricchire il suo bagaglio culturale con qualcosa che assolutamente non aveva pensato di ascoltare. Per questo nell’album “Waiting For Tomorrow” ci potrete trovare delle sfumature di sad Trap emo alla Lil Peep, o comunque di quel gruppo di artisti statunitensi precursori del genere. L’album è un metal moderno senza certi canoni come assoli di chitarra onanistici e parti stucchevoli, i temi sono sociali e distopici un connubio tra il Nu Metal, Djent, Emo e Trap.

Il disco è uscito il 9 marzo, esattamente ad un anno di distanza in cui in Italia viene proclamato il primo lockdown dovuto al Covid e l’inizio di un periodo veramente surreale e angosciante per tutti noi. Le tematiche affrontate in questo disco sono uno specchio quello che sta succedendo: un futuro distopico angosciante e catastrofico cui l’unica soluzione è quella di creare comunità virtuali. Un esempio è Earth 2 di cui tu stesso sei frequentatore e appassionato. Come vedi tutta questa situazione e come la ricolleghi al disco?

La scelta è stata ponderata, mi sono espresso in modo esplicito e senza risparmiare energie. Per l’Italia la data del 9 Marzo 2020 rimarrà una data storica, quando in pieno lockdown decisi di fare un progetto solista mi promisi di farlo uscire dopo un anno e dopo un anno è stato: 9 marzo 2021. Ho cercato di fare qualcosa di buono nel 2020 per avere anche dei ricordi positivi e il mio album è uno di questi ricordi. Sono consapevole anche del fatto che ci saranno sempre più comunità virtuali e saranno sempre più frequentate. Paesaggi in 3D saranno proiettati sugli edifici reali visibili con occhiali VR. Un mondo virtuale di cui ne faremo parte. Esistono un sacco di mondi paralleli, social, comunità, giochi 3D, emulatori, realtà aumentata, occhiali VR, bisogna farsi trovare preparati. Cambierà il modo di ragionare, l’economia, i carburanti da fossili a elettrici, non possiamo ostacolare il futuro giusto o sbagliato che sia. Su Earth2 mi troverete come Dr. Schafausen il gioco è iniziato il 9 Novembre e io sono entrato il 9 Novembre quindi ho potuto acquistare gran parte del Vaticano, l’Arena di Verona, la tomba di Jim Morrison, Washington Square e cosi via..

Tu lavori nell’ambito dell’insegnamento medico essendo docente e ti occupi specificatamente di audiologia. Immagino che abbia influito moltissimo il tuo background lavorativo in quello musicale e specialmente per questo tuo nuovo progetto. Personalmente è la prima volta che vedo un’operazione del genere, non è da tutti portare la propria esperienza professionale in quella di musicista. Come mai questa scelta?

Ho tenuto per molti anni le due attività separate il più possibile, queste due personalità completamenti differenti (per un mio pregiudizio) non sarebbero mai dovute sovrapporsi.
Rifiutavo di mischiare le mie conoscenze, ero con due personalità ben contraddistinte, infatti la stragrande maggioranza delle persone conoscevano o il Dr. Prof. o Sergio musicista. Poi, da alcuni anni ho superato la difficoltà ed ora le due personalità convivono serenamente, anche se spesso fanno casino tra di loro.
La mia professione di docente universitario mi ha dato l’idea di scrivere un brano dedicato a tutte le persone che soffrono di acufeni (me compreso). Sicuramente, una prevenzione più accurata sulla protezione dell’orecchio e locali più adeguati ridurrebbero i traumi acustici.

La scelta di avere una line-up straniera è stata voluta o è un caso?

La line-up straniera è stata voluta, ed il motivo è stato semplice.
Desideravo una tipologia di musicista che avevo in testa da tempo, quindi ho iniziato a contattare artisti da ogni dove, ma che avessero comunque tutti una apertura mentale musicale su un genere di metal nuovo e non banale.
Ho provato di tutto, dalle voci femminili melodiose a rapper americani del South Bronx di New York ma tutti non mi sono riusciti a convincere come il genio di Slava Antonenko.
Un russo incazzatissimo che ha fatto parte di un importante band come gli “Slaughter To Prevail”.
Non coinvolgere musicisti “amici” mi ha sollevato dall’ingrato compito di dire “scusa ma il tuo lavoro non mi piace, grazie ed arrivederci”.
In questo modo ho scelto chi ho voluto e vi posso garantire che oltre al genio di Slava Antonenko ho subito capito che il mood giusto di quello che stavo cercando era rappresentato da un altro Russo: Michael Pahalen (ndr Russo anche lui questo è il suo pseudonimo),
un chitarrista formidabile con una grande personalità, davvero due musicisti ultra moderni che cercavo da tempo. Anatole Lysssenko (russo anche lui) alla batteria ha completato la line-up.

Il sound che permea i pezzi di “Waiting For Tomorrow” è decisamente diverso da quello dei Labyrinth di cui hai fatto parte e dei tuoi Vanexa. Tu stesso l’hai rinominato “Dystopic Metal” e rimanda moltissimo a certo Post Metal moderno. Come definiresti le sonorità di “WFT” ?

Il sound è molto particolare, tutto ha un suono metallico da ascoltare mentre si è ipnotizzati dalle luci riflesse dall’asfalto bagnato (come sarà rappresentato nel prossimo video girato a Tokyo, di imminente uscita).
Un giornalista inglese di nome Matt Herman lo ha definito “Un metal distopico ed essenziale, a volte caotico e frenetico per meglio identificare la società attuale” e quindi ora a me piace citarlo.
Paura, ansia e un futuro negativo sono ben rappresentati da questo mio lavoro, quindi penso che il giornalista volesse proprio identificarlo con il termine “metallo distopico”.

L’Artwork del disco ti ritrae palesemente in veste da chirurgo con in mano un cuore umano. Raccontaci di più…

Il disegnatore è Paolo Massagli, l’unico italiano che fa parte del progetto. Un grandissimo disegnatore, io da grande appassionato di fumetti posso sicuramerte apprezzarlo come tra i più bravi che ci sono in circolazione, poliedrico, esperto, fantasioso, preciso, insomma davvero un bravo disegnatore.
Sicuramente tra noi ci saranno altri progetti, infatti la nostra collaborazione stà già sviluppando qualcosa di innovativo che presto verrà alla luce, ma per ora è top secret!

Ora che hai chiuso  l’esperienza con i Labyrinth che ti ha impegnato per ben sei anni, ti dedicherai esclusivamente ai Dr. Schafausen o ci sono novità anche in casa Vanexa?

I Labyrinth sono stata un esperienza fantastica e non finirò mai di ringraziare coloro che mi hanno permesso di affrontarla, ho conosciuto un sacco di persone ed ho imparato tante cose. Loro sono dei musicisti con la M maiuscola e sono orgoglioso di averne fatto parte. Sono sempre in buoni rapporti con tutti loro anche se logisticamente non siamo tutti vicini.
Con i Vanexa presto uscirà il nuovo album per la Black Widow Records quindi assolutamente sono sempre molto occupato con loro.
Il progetto Dr.Schafausen è una cosa senza compromessi, una strada più innovativa e sperimentale. Io ho suonato metal nel 1979 perchè lo definivo un genere musicale nuovo, ora siamo nel 2021 e non posso creare la stessa cosa dopo 42 anni! Come se nel 1979 qualcuno mi avesse detto di suonare musica degli anni 40!

Grazie per la disponibilità Sergio. Lascio a te l’ultima parola…

L’umore in cui ci troviamo a causa della situazione sanitaria ha scatenato sentimenti forti come paura, rabbia e depressione. Io spero che la musica possa essere un veicolo per uscire da questa difficile situazione, anche se solo mentalmente. Ascoltare la musica è ancora una volta indispensabile per l’umanità. Buon ascolto!

Sonia Giomarelli

Tags: sliptrick records
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