Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
Ciao a tutti i lettori di GIORNALEMETAL.IT e grazie per l’intervista! Il nostro nuovo album si intitola “Prayers for Snakes”. E’ composto da nove tracce inedite ed è stato pubblicato dall’etichetta greca Alone Records.
Le canzoni che ne fanno parte sono state ideate e composte negli anni trascorsi fin dalla pubblicazione del nostro primissimo EP nel 2009 ai giorni nostri. Abbiamo raffinato il tutto scegliendo solo il meglio, componendo il materiale tra un concerto e l’altro, quindi potete sentire anche buona parte dello spirito “live” che ci contraddistingue. I testi, cosi come tutte le grafiche che corredano questo lavoro, sono firmate da Ignazio Cuga, cantante della band.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
La band è nata nel 2007 per puro divertimento tra un gruppo di amici. L’idea era fin da subito di suonare pezzi nostri e il genere di riferimento era il Southern Metal. Abbiamo iniziato con qualche cover dei Black Label Society, dei Down e dei Black Sabbath e dopo qualche mese abbiamo iniziato a comporre il nostro materiale inedito. I membri che fanno parte della attuale formazione sono Ignazio Cuga alla voce, Alessio Melis e Vincenzo Casu alle chitarre, Angelo Melis alla batteria e Paolo Pubusa al basso. In questi 12 anni abbiamo avuto qualche cambio di formazione, ma la base del gruppo è rimasta sempre identica. L’unico membro fondatore rimasto è Alessio e nella primissima formazione c’erano già Paolo e Angelo.
Come è nato invece il nome della band?
Il nome è stato scelto durante il periodo di nascita della prima formazione. Un giorno, Il nostro vecchio cantante ci ha proposto il trittico “Alcoholic Alliance Disciples” che magicamente ci ha impressionato subito, anche perchè ricalca pienamente lo spirito del gruppo e del genere musicale che suoniamo.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
Ciascun argomento trattato nei testi è sviluppato in primo luogo in base alle sonorità dei brani ed a ciò che musicalmente evocano, quindi il peso che danno alla musica è certamente importante e rappresenta uno studio ricercato e voluto. Anche la quotidianità ovviamente gioca un ruolo di ispirazione non indifferente. Per il resto ci sono influenze provenienti da film (Tarantino, Rob Zombie ecc.), fumetti (Preacher) e da tutto ciò che fa parte del bagaglio artistico di Ignazio.
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
Siamo abbastanza puntigliosi nella costruzione dei brani e li concludiamo solo quando riteniamo che non siano più migliorabili. Questo ci porta a progredire sia dal punto di vista compositivo che da quello musicale. Poi, chiaramente, facciamo tutto per divertimento e seguendo i nostri gusti, senza avere la pretesa di piacere a tutti o di essere migliori degli altri.
Come nasce un vostro pezzo?
Inizialmente nasce prima l’aspetto musicale. Lavoriamo molto in sala prove nel modo piu semplice possibile facendo delle jam session e sperimentando nuove idee. Accade anche che qualcuno di noi arrivi con delle idee che si porta da casa da testare con il contributo di tutta la band. I pezzi che poi vengono fuori da queste sessions sono il frutto di tante contaminazioni personali: ognuno può portare qualche piccola idea che poi viene arrangiata da tutta la band. Successivamente, mettiamo tutto nelle mani del nostro cantante che si occupa di tessere la trama giusta con le sue parole. La nostra filosofia compositiva è proprio questa: ognuno collabora attivamente al prodotto musicale degli Alcoholic Alliance Disciples.
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Diciamo che teniamo particolarmente a tutti i pezzi di questo disco, proprio perchè sono il frutto di tanti anni di lavoro e dedizione. Dovendo proprio selezionarne uno, probabilmente la scelta sarebbe unanime tra di noi che ricadrebbe proprio sul pezzo già scelto come singolo, nonchè lyric video “With All My Strength” che potete anche sentire qui di seguito: https://youtu.be/0-s3GoXEYZs
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
Gli album che hanno segnato la nascita e crescita musicale di questa band sono sicuramente i primi dischi dei Black Label Society (Stronger than Death, The Blessed Hellride), Black Sabbath (l’omonimo, Paranoid, Master of Reality) e Down (Down II), mentre individualmente abbiamo influenze musicali differenti, anche perchè ognuno di noi proviene da esperienze musicali diverse. Alcuni hanno suonato in gruppi di metal classico, altri in gruppi thrash metal fino ad arrivare all’alternative metal. Queste influenze convergono mescolandosi insieme e contribuendo a forgiare la nostra musica, ma cerchiamo di preservare comunque il genere principale, ovvero il southern metal.
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
La promozione dell’album è gia iniziata con varie date in tutta la Sardegna e faremo altri concerti anche nei prossimi mesi: potete trovare tutti i dettagli nella nostra pagina facebook o nel nostro sito internet www.alcoholicalliancedisciples.com. Il nostro obiettivo è quello di portare la nostra musica anche al di fuori della Sardegna.
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Uhm… no, anche perche solitamente si tratta di due tipologie di prodotto che incominciano ad entrare nell’ottica di una band, solo dopo il raggiungimento di un livello che è sicuramente superiore al nostro. In compenso però, abbiamo già in cantiere diversi brani che hanno bisogno di una lieve rifinitura e lucidatura prima di essere incisi, che andranno a far parte del successore di “Prayers for Snakes”. Stiamo lavorando inoltre a nuove idee contaminate da differenti stili musicali, perchè pensiamo che ci si debba sempre evolvere, così come avvenuto rispetto al nostro primo EP; quindi in definitiva, per ora il nostro programma è quello di buttar giù quanta musica inedita possibile.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
La scena musicale italiana è davvero buona, ci sono tantissime band interessanti e con alcune di queste, abbiamo stretto amicizie importanti invitandole nella nostra Sardegna per promuovere la loro musica. Purtroppo vivere qui in Sardegna comporta problemi logistici importanti e questo non è mai uno scoglio facile da superare. C’è anche il problema della scelta abbastanza limitata per quanto riguarda gli spazi in cui suonare, sempre in riferimento alla nostra isola.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Probabilmente anzi -per meglio dire, sicuramente- internet rappresenta oggi, uno strumento importante e fondamentale per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi band emergente o, comunque semi- professionistica.
Si possono fare tantissime cose: promuovere la propria musica, publicizzarla, farla arrivare in posti dove altrimenti non riusciresti. Possiamo affermare quindi che internet ci ha dato e continua a darci una grossa mano d’aiuto.
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
Non siamo di certo una band di virtuosi e non è di certo il nostro obiettivo apparire come persone così talentuose. Piuttosto ci interessa trasmettere altri tipi di sensazioni. Il nostro obiettivo è trasmettere a chi ci ascolta, quelle sensazioni che esso stesso desidera ricevere da una band come la nostra; un po come quando sei alla ricerca di un nuovo gruppo che non conosci e finalmente trovi quella band che ti colpisce perche ti trasmette esattamente quello che tu stavi cercando. Ci piace essere semplici ma allo stesso tempo personali ed intimi, dritti al punto.
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
Ci piacerebbe collaborare con i gruppi a cui ci siamo ispirati, Black Sabbath, Black Label Society e Down, ma sarebbe bello lavorare anche con un grande produttore musicale come Andy Sneap!
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Ringraziamo e salutiamo innanzitutto tutti i lettori di GIORNALEMETAL.IT. Se siamo riusciti a stuzzicare la vostra curiosità, potete trovarci facilmente sui vari canali social, o visitando il nostro sito ufficiale www.alcoholicalliancedisciples.com. Troverete anche tutti i dettagli per l’acquisto di una copia fisica o digitale del nostro album! Speriamo di vedervi presto a qualche nostro concerto!