La Sicilia da sempre affascina e incanta per il suo dualismo. Il suo essere terra di due facce, una solare legata al suo clima, l’altra per via delle sue vicende storiche e il suo misticismo. Questo angolo d’Italia ha partorito band interessanti se si parla della frangia più estrema, gli Inchiuvatu e i Malauriu , i quali hanno dato il via ad un modo di fare Black tutto personale e influenzato dalla cultura e dalle tradizioni siciliane.
Nella platea della scena sicula c’è anche un progetto particolare che affonda le proprie radici sia nel Black che nell’Avant-garde più oltranzista, ovvero i Lord Agheros incarnati nella figura di Gerassimous Evangelion. nascono a Catania intorno alla fine degli anni ’90 e si presentano come una creatura atipica la quale racchiude in sè due personalità, una più estrema, l’altra più riflessiva e sperimentale.
La (One Man) band catanese inaugura questo 2022 con un lavoro che a livello di tematiche pesca dal concettualismo greco a partire proprio dal titolo del disco, “Koinè”, il quale fa riferimento alla lingua comune ellenica. La nuova fatica di Evangelion si fa subito notare per la copertina realizzata da Federico De Luca e che mostra un ‘opera di un angelo su di uno scoglio di un mare in tempesta.
Le fondamenta su cui si poggia l’idea di “Koinè” affonda le proprie nel Black più sperimentale e nell’avanguardia di fine anni ’90. Si va dalle ricerche sonore di “Hold The Line” che mischia soluzioni Black (linee vocali) passando per soluzioni più classiche (“Sow”) ad approcci verso l’Avanguardia e il minimalismo con “Sleep Among The Stars”, pezzo stellare – tra i più belli del disco – di Arcturusiana memoria influenzato da sonorità sud orientali.
Lo stesso “The Walls Of Nowhere”, rilasciato in queste settimane ci introduce in un mondo sonoro che da sempre contraddistingue l’opera di Lord Agheros e che ci trascina in in una realà parallela alla ricerca delle nostre origini.
“Koinè” è impregnato di misticismo fino al midollo, forte di un lavoro egregio in sede di composizione che non conosce sbavature. Un disco interessante, non di facile fruizione, imprevedibile e coraggioso . Non è un lavoro perfetto ma merita un posto d’onore nella platea dei dischi usciti in questi primi mesi del 2022.
Voto: 9/10
Sonia Giomarelli