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Questi 25 racconti neri e fantastici esprimono la poetica di Jean Ray, maestro del fantastico belga, all’ennesima potenza. Come ben delineato nella prefazione di Henri Vernes, Ray (al secolo Raymundus Joannes de Kremer) fu un autore leggendario, romanzesco: un “teppista geniale”. Troviamo in questo libro eco della sua vita vera (come la prigione che “frequentò” a seguito di una truffa) o romanzata. Quello che si nota certo è la padronanza assoluta dei meccanismi narrativi che scatenano la paura, sviluppati con una prosa degna delle migliori penne del weird e dell’inquietante.
Molti dei racconti hanno uno sviluppo mediamente ampio e questo favorisce l’articolazione delle trame con veri e propri colpi di scena o ritorni inaspettati. Se non mancano le atmosfere casalinghe asfissianti e infestate (come in Malpertuis, suo capolavoro), in questo libro Ray si sbizzarrisce con le ambientazioni e con i personaggi, spesso resi realistici dalle descrizioni di cosa piace loro mangiare, bere o fumare. Questi inoltre sono delineati con vera maestria e riescono a essere verosimili e al contempo spaventosi, magici o laidi oltre misura come il medico di “Lo specchio nero”.
Ci possiamo così trovare in una inquietante dimensione parallela, in un cimitero fin troppo animato oppure al largo, a bordo di uno schooner con un misterioso custode di libri “molto speciali”. Possiamo imbatterci in marinai, in amanti venuti da altre ere, in ladri truffati dal destino, oppure in personaggi mai esistiti che prendono vita per rubarci la sposa. I vampiri sono esseri femminili e chi si addentra in un cimitero prima di tutto è stato truffato da forze che non conosce, mentre alla ricchezza è spesso legato un karma negativo (come in “Storchhaus o la casa delle cicogne”). In questi racconti i predatori di tombe ci parlano alla seconda persona plurale prima di innamorarsi follemente della vicina di casa ed è meglio non chiedersi mai chi sia realmente lo zio Thimotheus. Insomma una serie di perle, di short stories magistrali che proprio non possono mancare nella biblioteca di chi apprezza l’horror-weird, ma anche il fantastico e l’inquietante.