Cosa accade se il cantante/liricista David Reece e il chitarrista/songwriter Herman Frank, dopo lunghi trascorsi assieme nei mitici Accept, si mettono in proprio? Risposta: gli Iron Allies! Che esordiscono ora con il loro primo album “Blood In Blood Out”… e fu subito leggenda! Coadiuvati da una vispa ed energica sezione ritmica di vecchi e collaudati collaboratori, comprendente l’altro chitarrista Michael Pesin, il bassista Malte Burkert e il batterista Francesco Jovino, il gioco è fatto. L’album è un concentrato di potenza e classe che sprizzano da tutti i pori. Gli Iron Allies formano davvero un’alleanza di ferro, portando il più puro, potente e adulto Hard’n’Heavy di derivazione Accept ai massimi spendori oggi giorno possibili. 9 canzoni 9, in equilibrio tra Heavy teutonico e influssi Hard di gran classe, dove le prestazioni tecniche e compositive dei nostri eroi sono applicate al meglio, in un’intesa che ormai appare collaudata da parecchi anni. Non ho particolari brani preferiti, tutto l’album è da prendere nel suo insieme, per riassaporare il tipico sound teutonico di annata, svecchiato e riforgiato di fresco da una massiccia produzione curata da Arne Neurand nei rinomati Horus Sound Studios di Hanover e dal mixaggio di Dennis Ward. Non c’è da dire altro: il duo Reece/Frank viene promosso come uno dei più rappresentativi del Teutonic Metal Sound per il 2022.
Voto: 8,5/10
Alessio Secondini Morelli