Ragazzi, ci sono nomi che la stramaledetta plandemia non è riuscita a piegare. Tra questi i veterani power-thrashers statunitensi Kill Ritual. Che tra il 2020 fino ad ora sono riusciti a pubblicare una pletora di singoli, un EP e due begli album. L’ultimo dei quali, il sesto in totale della band, è questo splendido, fiammante “Kill Star Black Mark Dead Hand Pierced Heart” (ma un titolo più corto no?). Gioiello di Metal bello peso, aggressivo, ritmato da guerra ma anche attento alla melodia e alle composizioni. Fin dalle prime note ci accorgiamo che i nostri non amano scherzare, ci bombardano con infuocate cavalcate, ritmi ferali, armonie chitarristiche sopraffine in sede di assoli e una voce rovente come quella del singer Chalice Blood (!!!), capace di gran carisma e di una discreta tecnica vocale. A parte le canzoni più thrasheggianti, i nostri ci mostrano anche come una bella metal song può essere melodica, ad esempio, con “Get In Line”, oppure velata di reminiscenze Epic/Prog come la finale “The Devil, The Mist, The Flame”. In mezzo a tutto ciò, ci troviamo di fronte a 11 brani 11 che a rotta di collo si avvicendano l’uno dopo l’altro bonbardando di metallo le nostre povere orecchie, grazie soprattutto ad un mixaggio spaventosamente perfetto curato da Andy LaRoque. Il tutto incorniciato da una copertina alquanto originale firmata da Nathan Thomas Milliner, visualmente abbastanza rappresentativa. Non dico altro se non: provateli! Lo stramaledetto lockdown ha fatto diventare i Kill Ritual ancor più meravigliosamente inkazzati… ed il risultato artistico è notevole. Provare per credere!
Voto: 7,5/10
Alessio Secondini Morelli