I Calligram erano usciti con “The eye is the first circle” in piena pandemia, tornano con questo nuovo lavoro dal titolo Position | Momentum” per Prosthetic Rcords. Se l’esordio poteva risultare un pochino poco convincente per diverse motivazioni, come il caos primordiale dentro e fuori la composizione, con questo nuovo lavoro troviamo delle differenze non da poco. Infatti “Position | Momentum” risulta meno cacofonico, risulta più maturo e meglio strutturato, pur restando in ambito black con rimandi hardcore, ma ci sono delle finezze che fanno apprezzare meglio il lavoro della band.
Piccola nota, il lavoro dietro al mixer è stato curato e supervisionato da Grant Berry e Russ Russell che hanno curato lavori di: My Dying Bride,il primo e At the gates, Dimmu borgir, Napalm death il secondo. il disco fa fare effettivamente un salto di qualità alla band e presuppone un buonissimo presupposto per il loro proseguio musicale.
Per capire meglio la band ha evitato il blast beat dall’inizio alla fine e chitarre zanzarose anche loro dall’inizio alla fine; ci sono momenti ovviamente di rabbia sonora vorticosa, ma sono poi affiancati a stacchi a mid tempi e a momenti estremamente rallentati, quasi doom se vogliamo; ci sono persino delle parti in cui il basso è percepibile in modo chiaro. Questo rende il loro lavoro non solo gradevole, ma con una marcia in più.
Se da un lato abbiamo da parte loro il “solito” black metal con venature hardcore, per cui “nulla di nuovo sotto al sole”, la band invece porta con se delle novità non da poco, dato che, come espresso poco sopra, la band comincia ad inserire delle dinamiche sonore differenti, degli stop, dei mid tempo e dei rallentati con addirittura delle timide orchestrazioni rendono questo “Position | Momentum” un lavoro molto interessante sotto differenti aspetti.
Rispetto al solito un lavoro di queto tipo vi debbo dire che è da prendere in toto, non riesco a trovare le canzoni migliori, perché ognuna delle otto tracce ha un suo senso legata alla precedente ed alla successiva, quasi a comporre un concept album, pur non essendolo in senso stretto del termine.
Non tutto è perfettissimo, ma il miglioramento c’è stato ed è di tutto rispetto. Sono sinceramente colpito dalle loro attività e dal loro risultato. Band da tenere d’occhio
Voto: 7.5/10
Alessandro Schümperlin