Più “zzozzo” è… meglio è! Questo si ripetono da ormai 25 anni gli psycho/heavy piemontesi Ufomammut, riguardo il loro “attufatissimo” sound distorto quanto lisergico. 10 album 10 all’attivo, una lunga ed onorata carriera ed un riconoscimento lusinghiero nella scena Psych/Stoner internazionale. E “Hidden”, l’ultima fatica discografica in uscita venerdi 17, non è da meno.
44 minuti di lunghe e lente danze tribal-sciamaniche guidate da una osmosi chitarra/basso dove le low-frequencies si scorticano a contatto l’un con l’altra toccando vette di saturazione sonora fino ad ora impensabili, con il risultato di un viaggio lisergico ormai portato allo stremo, incorniciato da vocals Hetfield-iane poste in lontananza, intermezzi atmosferici con keyboards e FX di contorno che di più psichedelico non si può… tutto quanto a comporre una somma molto al di là dei singoli componenti. Ormai le composizioni dei nostri somigliano, come loro stessi sostengono, a dei dipinti astratti, sicuramente evocativi e immaginifici. Un po’ la testa si perde all’interno di cotal “trip” totalizzante, e risulta un po’ difficile godersi il paesaggio senza lasciarsi andare a cuor leggero… ma gli Ufomammut ce la mettono sempre tutta a far quello che fanno di meglio. Una zozzissima e proprio per questo evocativa connessione di bassi e chitarre, penetrando in un “mondo sottile” di frequenze mai toccate finora. Inaudito! E il bello è che il risultato complessivo continua ad affascinare. Beh buon viaggio agli ascoltatori. I ‘mammut sono ottimi timonieri. Vedrete che vi sapranno riportare a casa. Spero…
Voto: 8/10
Alessio Secondini Morelli