C’è chi crede che i grandi simboli della cultura pop debbano restare memoria del passato. E poi c’è chi, come il Di Stefano Legacy Trust LLC, scommette che anche i miti possono rinascere, adattandosi ai tempi. È in questa prospettiva che il gruppo guidato da Giovanni Di Stefano — il celebre “Avvocato del Diavolo”, imprenditore e produttore — ha ufficialmente avanzato a Paramount Global una proposta per l’acquisizione del 51 % del marchio MTV, un’icona che ha rivoluzionato l’intrattenimento musicale mondiale.
Dal “Video Killed the Radio Star” al declino delle frequenze globali
Lanciata il 1° agosto 1981, MTV fu la prima rete televisiva interamente dedicata alla musica. Il suo debutto con Video Killed the Radio Star dei Buggles fu più di un simbolo: sancì l’inizio dell’era dei videoclip. Negli anni ’80 e ’90 il logo con la “M” gigante e la scritta “TV” divenne parte dell’immaginario collettivo.
Da New York a Tokyo, da Londra a Rio, MTV era sinonimo di giovinezza, ribellione e cultura urbana.
Negli anni successivi, però, l’ascesa delle piattaforme streaming, il crollo del modello lineare e la crescente frammentazione del mercato pubblicitario portarono alla progressiva chiusura delle reti locali. Secondo i dati interni Paramount, la maggior parte dei canali musicali MTV (come MTV 80s, MTV 90s, MTV Live HD, Club MTV) cesserà le trasmissioni entro il 31 dicembre 2025, lasciando attiva soltanto la rete americana.
In Canada la chiusura è fissata per il 31 dicembre 2024; in Europa e America Latina si parla di una dismissione totale entro fine 2025.
Un declino, dunque, che segna la fine di una stagione ma apre lo spazio a nuove strategie.
Il ritorno di TMC Tele Monte Carlo e il legame con MTV
Non tutti sanno che Tele Monte Carlo (TMC) fu, negli anni ’90, uno dei principali vettori europei dei contenuti MTV in Italia e nel bacino mediterraneo. Attraverso accordi di programmazione e licenze, TMC trasmise format musicali, speciali e video MTV, portando in onda artisti allora emergenti come Whitney Houston, George Michael e i Duran Duran.
Oggi TMC è rinata sotto forma di TMC Tele Monte Carlo LLC, parte integrante del gruppo Di Stefano Legacy Trust LLC, con sedi operative tra Los Angeles (2029 Century Park East) e l’Europa. Il Trust ha già consolidato un polo media che comprende MGM PYE Pathé Records, Eagle Lion Films, Carolco Studios e altri marchi storici dell’entertainment.
L’offerta ufficiale a Paramount: un dollaro simbolico per una rinascita globale
Con una lettera datata 24 ottobre 2025, indirizzata al Board of Directors di Paramount Global, il Di Stefano Legacy Trust LLC ha presentato un’offerta formale per acquisire il 51 % del marchio MTV e delle relative proprietà intellettuali.
La proposta prevede un prezzo simbolico di un dollaro (USD 1,00), con l’impegno, da parte del Trust, di assumere integralmente tutti i costi di gestione futuri, dalle licenze alle piattaforme OTT, fino alla promozione e distribuzione.
L’accordo, se accettato, permetterebbe a Paramount di conservare il 49 % delle quote senza ulteriori oneri, beneficiando di eventuali profitti derivanti dal rilancio del brand.
Un alto dirigente di Paramount, interpellato in via confidenziale, ha confermato che l’offerta “è sotto seria considerazione”, aggiungendo che “la struttura della proposta è particolarmente interessante poiché non comporta alcun costo per noi e potrebbe generare un ritorno d’immagine e finanziario significativo”.
Una sinergia tra passato e futuro
L’idea strategica del Trust è chiara: unire la forza evocativa del marchio MTV con l’esperienza e l’infrastruttura di TMC Tele Monte Carlo, che “un tempo aveva ospitato MTV” e ora è pronta a diventare la sua piattaforma globale 2.0.
Il progetto prevede l’integrazione dei contenuti musicali e audiovisivi di MGM PYE Pathé Records, con un palinsesto che fonde musica, documentari, arte visiva e format digitali destinati ai giovani e alle nuove forme di streaming (Fast TV, OTT, mobile).
In questo contesto nasce il concept “TMC MTV”: un canale ibrido tra tradizione e innovazione, dove la musica torna protagonista ma con linguaggi adattati all’era post-YouTube.
Non più soltanto videoclip, ma esperienze narrative, concerti immersivi, retrospettive digitali e format interattivi legati ai nuovi mercati del metaverso e della realtà aumentata.
Le parole di Michael Di Stefano: “MTV ha ancora una missione”
Michael Di Stefano, figlio di Giovanni e uno dei trustee del Di Stefano Legacy Trust LLC, ha commentato così la strategia:
“Puntare a MTV è la scelta giusta. Pur in un contesto in cui la musica è prodotta, distribuita e consumata in modo completamente diverso da quello dei tempi di mio padre, c’è ancora spazio per un marchio come MTV. Non si tratterà di ripetere il passato, ma di reinventarlo in modo positivo e sorprendente. Molti resteranno stupiti da come riusciremo a riportarlo in vita”.
Le parole del giovane Di Stefano riflettono una visione generazionale: la musica non come prodotto, ma come esperienza culturale e collettiva, capace di creare connessioni in un mondo frammentato.
Paramount e la svolta strategica: dismissione senza perdite
Paramount Global, proprietaria di MTV, ha avviato da tempo una profonda ristrutturazione dei suoi canali.
Dal 2023 al 2025 verranno progressivamente chiusi oltre 30 feed regionali — dall’Europa all’Australia, dalla Latina America all’Africa — lasciando attiva solo la rete statunitense [129 † MTV_Global_Operations_and_Closures_FULL.pdf].
Un portavoce di Paramount ha precisato che “la decisione risponde a una logica di razionalizzazione dei costi e di focalizzazione sul mercato domestico USA, dove il brand MTV rimane forte e profondamente radicato nella cultura pop”.
Tuttavia, l’offerta del Di Stefano Legacy Trust rappresenta una soluzione inedita: Paramount mantiene una partecipazione minoritaria senza spese operative, mentre il Trust si fa carico di tutti i costi e rilancia il marchio a livello globale. Un accordo che, se formalizzato, potrebbe diventare un case study nel mondo dei media e delle operazioni di brand revival.
Il valore economico e culturale di un marchio immortale
Secondo stime storiche Interbrand, il valore del marchio MTV aveva raggiunto oltre 6,7 miliardi di dollari nel 2011, prima del declino del modello televisivo tradizionale. Oggi il valore economico “puro” potrebbe essere molto inferiore, ma il capitale culturale resta inestimabile.
Il nuovo assetto prefigurato dal Trust non si limita a rilanciare una rete TV: vuole ricostruire una comunità globale di creatori, musicisti e spettatori. L’obiettivo è restituire alla musica quella centralità sociale che ha perso con l’avvento degli algoritmi e delle playlist automatizzate.
Dalla nostalgia alla visione
Il progetto “TMC MTV” nasce non da nostalgia, ma da un’analisi strategica: in un mondo dominato da contenuti brevi e consumo istantaneo, esiste ancora uno spazio per una rete che offra qualità, storia e identità. MTV, con la sua eredità di 40 anni di musica e immagini, è ancora un simbolo riconosciuto in ogni paese — dalla Serbia al Giappone, dall’India al Brasile — e può diventare un marchio multimediale trasversale, unendo musica, moda, cinema e arte digitale.
Giovanni Di Stefano: “La musica è un bene sociale prima che economico”
In una dichiarazione rilasciata al Sole 24 Ore, Giovanni Di Stefano ha spiegato il senso profondo dell’operazione:
“Un canale musicale di prestigio è vitale. In molte istituzioni del mondo, dalle carceri agli ospedali, la musica è obbligatoria perché pacifica e rasserena. In un tempo di conflitti e di frammentazione sociale, abbiamo bisogno di più musica, non di meno. Rilanciare MTV significa rilanciare una forma di umanità che unisce, non che divide.”
MTV non muore, si trasforma
L’acquisizione di MTV da parte del Di Stefano Legacy Trust LLC non è solo una mossa industriale: è un atto culturale. Rappresenta il tentativo di salvare una delle ultime grandi bandiere della musica televisiva globale, trasformandola in una piattaforma ibrida per le nuove generazioni.
Nel momento in cui Paramount si prepara a spegnere quasi tutte le sue frequenze MTV fuori dagli Stati Uniti, l’iniziativa italo-americana del Trust potrebbe assicurare al marchio una nuova vita, dando al mondo della musica una rinnovata speranza.
Come scriveva la prima sigla di MTV, “I want my MTV”. Questa volta, forse, potremo davvero averla di nuovo.
















