Con Edsvuren, i MÅNEGARM riaffermano la propria identità nel panorama del pagan metal, proponendo un’opera che intreccia con efficacia sonorità folk, venature black e suggestioni viking, arricchite da testi in lingua svedese che ne rafforzano l’autenticità. Il disco si articola in dodici tracce compatte e ispirate, tutte accomunate da un impianto narrativo coeso e da un forte legame con la mitologia e la spiritualità nordica.
L’introduzione, affidata a I skogsfruns famn, evoca atmosfere arcane, in cui strumenti tradizionali e chitarre distorte si fondono in una composizione dal tono quasi liturgico. Il brano successivo, Lögrinns värn, si distingue per il ritmo marziale e l’impatto sonoro solenne, capace di richiamare le grandi battaglie navali. Con En blodvittneskrans il tema del sacrificio rituale viene approfondito attraverso un’intensa narrazione, sostenuta da un’ottima alternanza tra growl e voci pulite.
Rodhins hav, breve e furioso, rappresenta uno stacco rapido ma incisivo, mentre Till gudars följe assume i contorni di un inno cerimoniale, celebrando l’alleanza con il pantheon norreno tramite cori imponenti e orchestrazioni solenni. Il tono si fa più drammatico con En nidings dåd, che affronta il tema del tradimento attraverso arrangiamenti dissonanti e una struttura tesa e penetrante.
Hör mitt kall unisce una melodia accattivante a una forte spinta ritmica, configurandosi come uno dei passaggi più immediati del disco. A seguire, I runor ristades orden si distingue per la profondità simbolica legata alle rune, impreziosita da raffinati inserti folk. Skild från hugen introduce invece un clima più meditativo e malinconico, incentrato sulla separazione spirituale, mentre Likgökens fest rompe l’austerità precedente con un momento più danzante, grottesco e rituale.
La title track Edsvuren rappresenta il vertice drammaturgico del lavoro: un brano solenne e stratificato, che sintetizza lo spirito dell’intero album sia sul piano tematico che musicale. La chiusura affidata a Ofredsfylgjor avvolge l’ascoltatore in un’atmosfera funerea, dove presagi di guerra ed entità spirituali conducono verso un epilogo oscuro e profetico.
Nel complesso, Edsvuren si presenta come un’opera solida e ben costruita, capace di esprimere una visione musicale coerente, profondamente radicata nella tradizione ma al contempo aperta a una continua evoluzione. L’equilibrio tra potenza metal e sensibilità folklorica è gestito con maturità, permettendo ai MÅNEGARM di consegnare un disco dal notevole spessore narrativo e sonoro.
Voto: 8,5/10
Daniele Blandino
















