La Heavy Metal band torinese degli Ironwill fa capo ad un ben più ampio progetto artistico collettivo chiamato “Rock Against Bullying”, comprendente anche la produzione di un comic book ed un progetto “Back To Blues” di esplorazione delle forme espressive del Blues. Al centro di tutto, narrativamente, è presente il personaggio di Jonathan, esemplare figura che sta a simboleggiare appunto la lotta al bullismo. Un progetto artistico ambizioso e a tutto tondo, che non esiterà, in un futuro prossimo, a deliziarci con altre creazioni. Noi di Giornale Metal ci sentiamo ovviamente di supportare questo progetto, soprattutto dato il fine che si prefigge di raggiungere.
Ma, ahimè, in sede di recensione dobbiamo pensare esclusivamente al contenuto musicale di questo che, pur rappresentando il “Chapter Three” del progetto (gli altri due capitoli sono il primo album “Jonathan’s Journey” e il comic book omonimo), è il secondo album degli Ironwill, pubblicato nel 2021. Diciamo subito che le sonorità con cui i nostri si presentano su “Breakout” sono sì puramente Heavy Metal, ma con una forte componente “classy” americana, nelle melodie soprattuto vocali e negli arrangiamenti. Peculiare l’uso della doppia voce, maschile e femminile, che appaiono entrambe abbastanza sopra le righe e si alternano ottimamente all’interno dei vari brani. Il dramma musicale è costruito con una buonissima verve compositiva (dopotutto si tratta pur sempre di un concept-album), una produzione scintillante e allo stesso tempo energica ed una perizia strumentale d’insieme davvero brillante. Certamente questo disco mostra tutte le influenze su cui la musica degli Ironwill si ispira (i Queensrÿche e i Savatage più progressivi, innanzitutto), ma il tutto risulta accattivante, ispirato e coinvolgente. Tanto nella narrazione della storia quanto, ripeto, nell’elemento musicale, davvero forte di una classe oggi giorno non molto comune. Si vede che quando l’argomento su cui incentrare la propria musica è particolarmente sentito, i risultati sono sempre i migliori.
Mi sento di consigliare l’album degli Ironwill a tutti coloro che amano particolarmente lo “storytelling” nel Metal ed anche nel Rock. Non rimarrete delusi.
Voto: 8/10
Alessio Secondini Morelli