Dall’Olanda arrivano gli Haliphron, super-band che raccoglie in line-up membri ed ex-membri di bands come Izegrim, God Dethroned, Bleeding Gods. L’esordio discografico “Prey” è… formalmente un album ben fatto. Coordinate stilistiche? Thrash/Death Metal potentissimo, compositivamente agile, “inondato” di keyboards orchestrali, che vorrebbero esser epiche ma invece appaiono leggermente stucchevoli, vocals molto “variegate”, pensate: a volte death-growl e a volte screamy-black… OK, forse ci vado un po’ troppo pesante con l’ironia. Possiamo dire che si tratta di un album potente, ben prodotto, basato su un concept relativamente interessante (“cacciare o essere cacciati”), ma anche relativamente “settoriale”. Il mestiere i nostri lo conoscono bene (non foss’altro per le loro blasonate bands di provenienza), e hanno le carte in regola per interessare i metalheads interessati a certe sonorità estreme e tendenti all’epico… se invece cercate novità ed originalità a tutti i costi, non troverete granchè di interessante nell’operato degli Haliphron, spiacente. Magari potrete farvi coinvolgere dalla band dal vivo in qualche festival, laddove i nostri sicuramente si sapranno far valere. Del resto, margini di miglioramento ve ne sono, compresa la premessa di un album d’esordio di un certo interesse. Staremo a vedere la costanza della progressione artistica, per ora la band mi sa tanto di side-project estemporaneo…
Voto: 6,5/10
Alessio Secondini Morelli