Quarto album per i Thron, quintetto tedesco di nazionalità, ma scandinavo di adozione musicale. Effettivamente i nostri propongono un Black/Death Metal alquanto infernale, piuttosto caratterizzato dalle classiche melodie della “dark scale” tanto amata scuola del Black norvegese e svedese. L’ottima produzione permette di apprezzare in special modo un lavoro di drumming preciso allo spasimo, ricco di doppie casse assortite, nonchè di blastbeat rimandanti ai migliori Marduk, inframmezzati con intermezzi più “ariosi” similari all’operato di Naglfar e Dissection. Una certa cura nei duetti chitarristici armonici aggiunge poi un sapore tutto Priest/Maiden, rendendo il sound globale anche piuttosto appetibile. Ciò nonostante l’impronta ferale, brutale e cruda della dimensione sonora del quintetto la fa da padrone, descrivendoci i consueti paesaggi sonori infernali e demoniaci che non potrebbero mai mancare in un album del genere. Rabbia, oscurità, perizia strumentale e ottima produzione. Cos’altro chiedere ad un buon disco di Black Metal derivante dalle influenze di cui sopra? Gente come i Thulcandra e i Thron stanno pian pianino preparando una nuova patria di adozione al Death/Black Metal scandinavo di qualità. Ormai è bene rendersene conto.
Voto: 7,5/10
Alessio Secondini Morelli