Quando il nostro direttore mi assegna una realtà italiana, soprattutto se al proprio debut album, mi sento rivestito di una responsabilità ancor maggiore verso chi legge e vuol saper qualcosa in più su ciò che il panorama musicale ha partorito.
Da sempre promuovo una sorta di crociata contro gli ascolti distratti e le recensioni sfornate in catena di montaggio, soprattutto con voti altisonanti dati per svariati, ma inutili motivi, che, per chi vi scrive, equivalgono alle stroncature immotivate.
Ecco, invece, avvicinarmi a questo lavoro dei figli dell’Isonzo Animal House con la curiosità di chi, ha letto tante volte di loro nelle vesti di cover band e, se li ritrova, finalmente, alle prese con la loro prima creatura.
La matrice sonora tedesca è marcatamente presente, ma, per quanto mi riguarda, piacevolmente e ben inserita nel sound dei nostri, che, tra l’altro, tiran fuori un disco a tre chitarre!!!
Ben realizzati anche i cori di questo lavoro che affiancano e sostengono la bella voce di Antonio Boscari, ben protetto dalla sezione ritmica, ad evidenziare una compattezza della band, maturata in tanti anni di palco, in svariati festival e raduni, nel Nord-Est e anche nelle vicine Slovenia e Croazia, senza tralasciare Austria e Germania.
Non vi citerò, di proposito, gli ospiti illustri di questo lavoro, ma ve li lascio scoprire come ulteriore surplus a questo bell’album che scorre molto piacevolmente e affascina in tutti i suoi 35 minuti, passando da tracce più sostenute, fino ad arrivare alla ballad che dà il titolo all’album o all’inno Bintars, scritto per l’omonimo gruppo bikers goriziano.
Ultimo plauso va alla professionalità di chi ha curato il presskit digitale, inserendo anche il booklet, dandomi modo di apprezzare front cover, lavoro grafico e soprattutto di gustarmi i testi di questa Opera Prima che, mi auguro possa esser presto supportata degnamente in sede live dove, certamente, i fan della band avranno modo di intonare tutti i brani qui presenti!
Se amate il power teutonico e se amate tutto ciò che può farvi esaltare mentre lo cantate a squarciagola innalzando il vostro boccale…non esitate a far vostro questo album, perché, in fondo, non si vive poi cosi male in bianco e nero!
Voto: 8/10
Francesco Yggdrasill Fallico