Arriva un nuovo, ambizioso progetto per lanciare o rilanciare, a seconda delle varie idee, il metal melodico italiano.Un prodotto molto elaborato e vede la collaborazione fra Art of Melody Music, Burning Minds Music Group e il sito Melodic Rock, molto apprezzato fra gli addetti ai lavori, che si occupa solo di musica ultramelodica.
Questa compilation segue di qualche anno una prima edizione di una uscita simile, che, datata 2016, si chiamava “We Still Rock – The Compilation” e uscì per Tanzan Music, arrivando inaspettatamente al numero 92 delle classifiche svizzere e diventando un pezzo da collezione, visto che i cd sono andati sold out.
Non ho sentito il primo capitolo, ma questo sembra seguire la linea tracciata dalla prima esperienza, ovvero dare spazio a gruppi italiani che che hanno un certo percorso alle spalle, come Kastadian, No Limits, Füel For Tunes, Broken Carillon and Laneslide, con la partecipazione di nomi famosi come Toby Hitchcock (Kastadian), Robbie LaBlanc & Stefano Lionetti (No Limits), Frank Vestry, Erik Martensson, Bruce Gaitsch, Michael Bormann & Bruno Kraler (Laneslide), Gianluca Firmo (Broken Carillon) and Alessandro Del Vecchio & Pierpaolo “Zorro” Monti (Füel For Tunes.).
I brani sono editi, ma profondamente rivisitati, e inediti con ottimi spunti, come l’iniziale “Ride or Die” dei No Limits, aor top class con tastiere brillanti e un coro molto efficace e una chitarra deluxe. Più rock’n’roll Kastadian, con “Message in the Night” ma alta qualità, anche vocale, con un suadente pianoforte. I più conosciuti Soul Seller danno vita a un hard rock melodico dalle tinte southern-blues, simile a certe divagazioni di Fm in quella direzione, ma comunque con grande personalità. Molto bella anche “I’m alive” degli Shining Line, dalla sezione ritmica molto ficcante, mentre “Kings of the Underground” dei Füel For Tunes cerca ancora sonorità hard-melodiche, con notevole attenzione agli azzeccati impasti vocali. Ottima la voce femminile di Maryan per “Like a dragonfly”, un pezzo di aor molto americano, ma davvero ben eseguito e “Turn of the tide”, che si dipana anch’esso sulle stesse linee, ma presenta un assolo decisamente articolato.
La qualità e la classe musicale non mancano davvero ed è molto incoraggiante per il movimento del metal melodico italiano, per il quale la vetta restano, a mio parere, s’intende, gli Elektradrive dell’ottimo chitarrista Simone Falovo, specialmente per il mai troppo celebrato “Due” autentico capolavoro che raccolse i famosi 5 k di Kerrang.
Detto questo, i Firesky di “To be a number one” propongono una intro di tastiere molto suggestiva, che ritorna nella parte finale, per un brano sempre aor, dall’approccio corale interessante e avvolgente.
Altro aor cromato arriva dai Night Pleasure. “Sick love” non è composizione banale, che si muove con una base pianistica e un cantato molto azzeccato, con un crescendo notevole, cui segue una più sofisticata, a livello di arrangiamento, con una chitarra dalla linea quasi circolare e che ricorda Neal Schon nell’assolo, “All Behind” dei Mindfeels.
I brani scorrono molto piacevolmente e la mia sorpresa aumenta. La versione alternativa dei Room Experience “A thousand lies” è un altro aor dinamico e ritmato, mentre i Broken Carillon propongono un brano dalle connotazioni pomp, “Before that night” che, nonostante un inizio spiazzante, si sviluppa alla grande, sotto ogni profilo, con una sapiente miscelazione di tastiere e chitarra e cori catchy. Tre sono i brani dei Laneslide : “Strangers in Town” e “Old School Hero” i forma demo, ma che comunque è di ottimo livello quanto a resa sonora e “Cowboys Once, Cowboys Forever”. Il gruppo propone un hard rock molto melodico e levigato, ma trainato da robuste chitarre e linee vocali da ricordare, e una ballata acustica intensa e non banale.
La compilation si chiude con due brani di Streetlore : una versione acustica di Aeglos e una roboante versione cinematica e orchestrale di “Brothers”, comunque molto melodica.
Come avrete capito, il disco mi è piaciuto davvero molto e lo promuovo a pieni voti.
Voto: 8/10
Massimiliano Paluzzi
















