Il quattordicesimo album dei teutonico Subway to Sally si chiama “Himmelfahrt” e, seppur rimanendo ancorati al folk metal, hanno alcune variabili interessanti e delle novità interessanti. Come si diceva a naja “l’anzianità fa grado” ed avendo loro più di trent’anni di carriera dimostrano di essere interessanti sotto differenti aspetti ed hanno saputo articolare e muoversi bene.
Curioso il filo rosso che gira intorno, e lega, i dodici capitoli di questo lavoro: La speranza.
Chiaramente il fatto che questo album aveva cominciato a prender forma nel periodo pandemico, con depressioni, blocchi, dilatazioni ed incertezze annesse ha portato sicuramente i nostri tedeschi a valutare un messaggio un pochino più positivo rispetto al loro consueto.
La produzione è come sempre molto alta e dimostra oltre ogni ragionevole dubbio quello che ho già segnalato sopra sull’esperienza e sulla capacità.
Quindi abbiamo la percezione di ogni singolo strumento in modo ineccepibile e cristallino.
Le composizioni partono sempre dalla stessa radice, ma va ammesso che a differenza di altri gruppi di folk loro non hanno avuto cadute di stile o formule di copia incollare se stessi; ci troviamo di fronte a delle composizioni corpose ma mai noiose e difficilmente prevedibili in senso dispregiativo.
Ovviamente troviamo quindi arrangiamenti ottimi, un gusto per la melodia, per la progressione sonora di altissima qualità ed una capacità innata ad inserire dinamiche differenti.
“Was ihr Wolt” che apre l’album, “Weit ist das Meer”, “Eisbrecher”, “Lasst die Himmel fall’n” che chiude il platter, “So tief”, “Autumn” e “Halt” sono i brani che mi hanno colpito in modo massiccio. Come sempre ascoltate l’album e decidete quali sono i brani che vi appassionano più degli altri; ammetto che comunque selezionare solo questi non è stato facile, dato che la band fa un lavoro certosino e propone altissima qualità.
Con “Himmelfahrt” non solo la band afferma il suo ritorno sulle scene, non solo indica una capacità di proseguire in modo coerente e d evolutivo allo stesso tempo ma che la band ha ancora molto da dire e da dare al pubblico. Consiglio vivamente a chi ha piacere non solo nel folk metal, ma nella musica composta e suonata in modo ottimo.
Voto: 8.5/10
Alessandro Schümperlin