I Perfect Plan sono stati sicuramente una buona band nelle loro tre prime uscite, ma, a mio avviso, si sono avvalsi sia della professionalità della Frontiers e, come collegato, delle esperienze del cantante Ken Hilli, che ha realizzato dischi solisti ma ha anche partecipato al disco dei Giant e ad altre produzioni, per fare un deciso salto di qualità.
Tutto questo ha infatti permesso una maturazione della proposta musicale della band svedese che con questo “Heart of a Lion” si pone sicuramente ai vertici dell’aor mondiale.
Un progetto, quello dei Perfect Plan sul quale, pur non essendo giovanissimi, hanno cominciato a lavorare nel 2014.
Un aor, dicevo, dove le tastiere hanno uno spazio molto rilevante, l’orchestrazione è molto carica di energia e qualità e i brani sono certamente molto validi e credo funzionino anche dal vivo.
La voce di Ken Hilli, calciatore di buon livello che ha poi optato per la musica, fa ancora un salto avanti anche alla sua ottima prova solista, che abbiamo recensito su queste pagine l’anno scorso, ma è la qualità complessiva della band a risultare importante, con la sola nota della poco rilevante prova delle chitarre soliste, che non impressionano, mentre sono particolarmente efficaci a livello di parti ritmiche.
Un solo brano mi risulta un po’ azzardato, l’adolescenziale “We are Heroes” con quel coro da stadio e l’autoincensazione a eroi che, francamente, vedo poco attinente all’immagine del gruppo e alla loro età. In ogni caso si tratta di un brano degno di essere ascoltato.
Molto più graffianti e incisive “At your stone” che ha tutto per piacere a tutti gli amanti di queste sonorità, melodiche ma anche aggressive, come la title-track che mi pare un tributo alla leggenda Jim Peterik, per la costruzione e l’interpretazione di Hilli, per un brano che è davvero notevole. Il pezzo migliore, a mio avviso, per potenza e melodia, è “All night” che propone anche un coro killer e una linea musicale avvolgente, con tastiere top e un assolo finalmente valido, seppur molto breve.
Un brano molto spinto in sede di avvicinamento all’uscita dell’album è “Turn up your radio”, un altro potenziale hit, anche se un gradino sotto al precedente, ma siamo comunque in territori di eccellenza.
Non manca la ballata, anche se molto sofisticata e di atmosfera, “My Unsung Hero”, che è comunque di ottimo livello, seguita da “Ready to break” altro pezzone aor e da “Too tough” dove la tastiera detta l’incedere della composizione, per un altro episodio top di questo “Heart of the Lion” destinato a caratterizzare il 2025 per la musica melodica metal. “Lady Mysterious” mi sembra un omaggio ai gruppi hard rock melodici di qualche anno fa, ma con un grande brano che si aggiunge alle altre perle. Altro top aor “One touch” che si appaia a “All night” per efficacia e groove, con il traino di Hilli, in grande forma. Lo stesso dicasi di “Dancing on the loose” che è un mid-tempo, meno travolgente rispetto alle altre, ma di grande atmosfera e tendente più al passato hard rock.
Insomma, una prova di grande spessore, Perfect Plan assolutamente promossi e sicuramente da considerare fra le band di primissima fascia, in un futuro prossimo che sembra non chiudere le porte al metal cromato e melodico, grazie anche a una fortissima Frontiers, che continua giustamente a credere a questo genere.
Voto: 8/10
Massimiliano Paluzzi