Sorprende piacevolmente, in barba al marasma sonoro generato da un numero ormai inverosimile di files con rumori vari, la presenza di vecchi eroi che dagli ormai lontani anni 80/90 sempiternamente sublimano la loro vena artistica con pubblicazioni musicali serie ed oculate, realizzate su supporto fisico con la cura di una volta, quando il disco “te lo dovevi sudare”. Avete quindi capito che stiamo per parlare di un bel lavoro, quello di Marco Lippe (batterista, tastierista, vocalist), fondatore ed unico membro sempre presente nella band, che si sbatte a ritmo di thrash dall’Agosto 1990 oltre a suonare tutt’ora prog rock con i Twenty Four Hours. Altri tre album nel carniere, diluiti nel tempo assieme ad alcuni side project come il Nirnaeth Space Lab, incentrato su sperimentazioni space crimsoniane e floydiane, esibizioni live assieme ad altre band italiane, ma anche di supporto a Cradle Of Filth e col “lab…” a Mogwaii e Ozric Tentacles, un progetto solista del leader nel 2006, sono lo specchio di una passione sempre viva che, con una line up profondamente rinnovata, ha portato alla pubblicazione di questo nuovo Il Paradiso non è Altrove, registrato nei primi mesi del 2024. La matrice sonora è sempre il sano ed ottimo thrash della Bay Area, come dicevamo peculiarità della band sin dalle origini, montato su un concept basato su tematiche attuali che trattano di un Paradiso devastato, il nostro pianeta, da cui il titolo dell’album. Naturalmente ottima e coraggiosa la scelta di comporre le liriche in italiano. Wounded Knee è il brano di apertura strumentale, dedicato alla forza di un popolo orribilmente martoriato e simbolicamente accostabile alla fierezza di chi, nonostante tutto, riesca ancora ad essere profondamente critico con una società malata o analogamente, ricollegandosi alla band stessa, riesca a produrre musica di qualità in un contesto dove la superficialità ed il mancato apprezzamento la fanno da padrone. La Vendetta del Bosco ed Epitaffio di una Pianta sono esplicite già nel titolo e le conseguenze dell’inquinamento le conosciamo bene. Genativocidio è il dramma di tanti popoli, le guerre di razza e religione… In World Wild Web e Generation Interdict si affronta il tema dell’influenza negativa delle nuove tecnologie sui giovani, un tema per il quale Marco Lippe parla con vera cognizione di causa, essendo docente in un istituto artistico. La title track è una vera e propria ode alla nostra Madre Terra che stiamo distruggendo, cercando altrove altri paradisi promessi… Solo chitarre acustiche e tastiere accompagnano la voce, proprio per mettere in evidenza le parole. Mi permetto di insistere sul discorso dei testi di questo disco per due motivi: il primo è che la band, ed il suo leader in particolare, sentono davvero sulla pelle le cose di cui parlano e prova ne è la cura, la chiarezza ma allo stesso tempo l’intensità delle parti cantate. La voce di Marco è tutt’altro che monocorde, come spesso accade in questo genere musicale, al contrario sa essere ora aggressiva, ora solenne e senza perdere mai di vista la melodia. Il secondo è tanto semplice quanto significativo… Vi ricordate quando molti di noi ascoltavano i vari Testament, Anthrax, Overkill, Nuclear Assault, Voivod ma anche gli stessi Metallica che bene o male affrontavano temi simili… Quanti ne comprendevano le liriche??? Questo disco mi ha fatto tornare indietro a quegli anni, ma col valore aggiunto delle parole. E anche per i suoni, per la musica… Thrash, come dicevamo prima, davvero ben suonato… Con tutta la velocità, i cambi di tempo ed i break strumentali che gli si addicono, con dei musicisti davvero bravi e coesi. Piace davvero la scelta delle armonie durante i fraseggi e le cascate di note del chitarrista solista Roberto Bellina. Da qualche parte ho letto che l’album è bello ma si fa fatica ad ascoltarlo… Non dategli retta!!! Se vi piace il genere, se siete vecchietti tornati indietro nel tempo leggendo questa recensione, se siete giovani ascoltatori curiosi e vogliosi di musica vera e ben suonata, date una possibilità a questo lavoro!!! Ancora applausi per Andromeda Relix che lo pubblica. Trovate tutto su https://andromedarelix.com/
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella