Questa band la approccio per la prima volta con questo loro nuovo album.
Quindi vi riporto alcune note biografiche, sia per me che per voi, in modo da comprendere fino in fondo la situazione che si presenta in e con questo EP dal titolo “Vacuum Solution”.
Formatisi nel 2015, fanno uscirei Isolate e “.- -… … . -. -.- . . “(si avete letto bene, è codice morse) rispettivamente nel 2015 e nel 2016 in autoproduzione. Quindi £The density parameter” nel 2018 per avantgarde music, quindi “Ghost condensate” nel 2019 e nel 2020 “The degenerate era” sempre per avantgarde music. Ad inizion anno un lavoro sia in autoproduzione dal titolo “CLG J02182-05102” ed ora il “Vacuum solution” per avantgarde music ancora.
Cosa e chi ci sia dietro al moniker della band nessuno lo sa con certezza, anche loro decidono di rimanere nell’anonimato se non facendo semplicemente sapere di essere un duo, di fare dell’atmospheric black con tinte elettroniche molto parcate e di provenire dall’Australia.
Attualmente risulta disponibile solo in formato cd e formato lp. Quindi potrebbe non essere possibile avere l’opprotunità di ascoltarli tramite piattaforme di streaming.
Strutturalmente quello che si dipana in questi cinque brani è una scelta sonora interessante, parecchio fuori dagli schemi e con un gusto per una produzione molto alta.
Certo, mi direte voi, essendoci dosi massicce di synth e di loop per forza sono con una produzione curata.Lo so che non è certamente il primo, e spero non sarà neppure l’utlimo, ma vi sono delle dinamiche che vanno parecchio oltre le “normali composizioni”.le tracce di questo EP sono a volte più simili alla synthwave(synthpop e similari per capirci) e al materiale quasi dance che al black atmosferico più “puro”.
Mi sembra in alcuni casi di sentire una versione ancora più elettronica dei “The Kovenant” di “Animatronic”. Forse, tornando a ragionare del composto, le idee ci sono e sono ben sviluppate persino per entrare in ambienti lontani dal metal e molto più affini non solo all’ambient ma anche al dark elettronico.
Certamente il fatto che sia appassionato di dark e di elettronica aiuta ad approcciarmi a questo titolo e a questo metodo di comporre e di proporsi. “A manipulation of numbers”, “Heliocentric Orbit” e la titletrack “Vacuum Solution” sono tracce che possono darvi un’idea sonora delle mie parole.
Ammetto che personalmente ho apprezzato tutto il lavoro e non sole le tracce indicate, ma ribadisco ho passione per il materiale a base synth e a base dark in quest’ultimo quinquennio.
A conclusione di tutto un EP interessante, che ha una sua dimensione e che riesce a spiazzare e spaziare più appassionato e parecchi generi. Ve lo consiglio vivamente, e come ben sapete, il voto è basso solo per una questione di minutaggio proposto e non certo perché non vale di più.
VOTO: 7.5/10
Alessandro Schümperlin