E’ un brano , “Monster you made” , dalla forte connotazione elettronica, ad aprire questo disco degli Ignescent. La voce femminile di Jennifer Benson è molto efficace e il groove che si respira rende il brano decisamente accattivante.
La cantante è veramente molto bella, la sua voce ha quella inclinazione indie che la rende abbastanza particolare, ma si muove bene anche sulla melodia, come nella “You’re not alone” che si caratterizza per un pianoforte che introduce una ballata elettronica, dai suoni digitali, e le parti vocali sono più rilassate.
Tutto diverso con “Under Attack”, brano che ha elementi nu metal e industrial, su una base abbastanza orecchiabile, per quanto riguarda la voce, pur essendo piuttosto cupi i toni complessivi. I titoli sono bellicosi, ma alle parole non corrisponde il tono e “Triple Threat” è un mid tempo dove la batteria è elettronica e anche il resto degli strumenti viene utilizzato con quel taglio.
“Shadows” si muove sulle stesse linee musicali, con suoni molto cibernetici su una linea vocale tormentata ma dalla spiccata inclinazione melodica, mentre “Carries Me” esprime una certa sofferenza, ben interpretata dalla bionda singer, con un timido assolo di chitarra che scorre sotto il refrain del brano, che ha certamente spiccate connotazioni gotiche che esaltano le qualità di Jennifer.
“The Hurt” propone un impianto elettronico a una linea vocale piuttosto semplice e melodica, con un pianoforte che appare a tratti e sottolinea questa tendenza. In “Woman on fire” l’effetto iniziale sembra soffocare la voce di Jennifer, che poi prende la scena e conquista con disinvoltura il centro del brano. Attorno a essa suoni ancora una volta tecnologici che possono lasciare interdetti i puristi, ma che potrebbero essere il futuro di un genere che ha anche bisogno di trovare nuove strade e nuove indicazioni, in un momento in cui la fruizione della musica segna uno dei suoi punti più bassi in quanto a ricerca di qualità e coinvolgimento.
Il brano conclusivo è il migliore del lotto e si avvale della collaborazione alla voce di un personaggio iconico : Kevin Young dei christian-rockers Disciple. “Not Today” è certamente un brano trascinante, con un incalzante ritornello, che potrebbe davvero avvicinare nuovi estimatori alla proposta musicale di Ignescent.
Pur con qualche riserva sulla eccessiva tecnologia usata, che spersonalizza il suono, il disco non è niente male e ci aspettiamo qualcosa di positivo anche dal futuro.
Voto: 7/10
Massimiliano Paluzzi