Il progetto Dawn Zero guidato da Christian Supersixx , ex vocalist dei Killus, band proveniente dalle lande spagnole (più precisamente da Villareal), fugge un po’ da continuazione spirituale delle sonorità Industrial con il solo Supersixx a prendere le redini. Una sorta di Killus ma in versione “One Man Band”.
E di Industrial parliamo in sede di questa recensione che va a toccare il primo disco ufficiale di questa nuova creatura firma da SuperSixx. Andando con ordine partiamo però dalla nascita dei Dawn Zero nel 2018 a opera di Sixx, unico membro di questa realtà musicale la quale non si stacca poi granchè da quella che era la sua band madre.
Il primo lavoro “Black Celebration” in procinto di essere pubblicato il prossimo 17 dicembre per la locale Art Gates Records, va a toccare sonorità con cui il vate ex Killus è essenzialmente cresciuto e che conosce bene. Si parte dunque da pezzi strutturati su ritmiche martellanti (“Vampire”), approcci minimalisti (“Electricfire”) e Wall Of Sound alla massima potenza.
La Celebrazione Nera creata dalla mente di Supersixx è semplicemente un omaggio evidente a tutta quelle band che hanno mischiato il Metal a sonorità industrial, palesi sono i rimandi a realtà come Ministry, Rammstein ma anche e soprattutto il reverendo Marylin Manson specialmente se si va a vedere le linee vocali.
E’ chiaro che però un’operazione del genere può far felice solo gli appassionati di certe sonorità, ma non aggiunge nè rinnova il genere, di conseguenza ci troviamo di fronte ad un lavoro passabile e decisamente anonimo sul fronte compositivo.
Voto: 5,5/10
Sonia Giomarelli