Thomas Amoriello è un chitarrista/cantante/polistrumentista/songwriter/produttore americano che produce album nominali celebrativi del miglior Hard’n’Heavy. “Phantom Sounds” è già il secondo album del musicista (voglio sottolineare) cinquantenne, dopo l’esordio omonimo del 2018. Posso ben dire che la celebrazione è pienamente riuscita. Il nostro gioca con gli stilemi chitarristici (e non) della nostra musica preferita, sveicolando tra Hard d’annata, cromate influenze FM e qualche piccolo accenno al Power Metal. Abbiamo poi un paio di strumentali come “Funhouse Opus 13” e “Candelabra” che sono incentrati sulla chitarra elettrica, dimostrando un padroneggiamento piuttosto genuino della 6 corde da parte di Thomas anche per quanto riguarda certa propensione al virtuosismo. In finale: non sarà l’album del secolo, e forse qua e là si trovano un paio di episodi un po’ troppo derivativi nonchè suonati con un piglio che ricorda un turnista, ma perlomeno con “Phantom Sounds” il nostro eroe si fa conoscere quale fine intenditore dell’espressività dura e pura dell’Hard’n’Heavy d’annata. Benvenuto nella mischia, guerriero!
Voto: 6,5/10
Alessio Secondini Morelli