Chi leggerà questa mia nuova recensione non ci crederà….ma vi garantisco che la richiesta pervenutami per questo album mi è giunta e con mio immenso piacere solo qualche giorno dopo aver ascoltato in anteprima un brano della track list nel noto programma su Radio City Trieste chiamato Rock Of Ages.E si! …stiamo parlando degli Alieni scandinavi.Col maestoso cantante Jim Jidhed(il suo primo album solista un must del genere immancabile).In procinto di tornare con questa loro ultima fatica musicale.La cui copertina lontana parente di quella del loro precedente album….la immagino come una sorta di ritorno al paradiso celeste dopo il tormento l’incubo quali sentimenti inevitabilmente espressi ricordando il loro precedente album.A cui mancava solo ….l’Alieno cinematografico per dare il colpo di grazia definitivo quale espressione di un mondo prettamente tecno cibernetico.Qui invece sembra veramente di essere entrati in una sorta di sogno celestiale.Basta osservare la cover per rendersene conto.E…la musica?.Ebbe!,la track list non delude di certo le attese.Ascoltare per credere!….ad esempio la suite introduttiva dell’ultimo brano dal titolo Awearness vi porta idealmente in un’altra dimensione.Ad oni modo l’intera track list è degna di nota.Aming High poi mi ricorda l’ugola vocale di un certo Glen Hughes.Insomma tanta roba!.If Love Is War,We Are Living piuttosto che Signs sono altre traccie che voglio ricordare per un ritorno che è d’obbligo da parte e non solo dei fan del genere salutare con un grande applauso.
Voto: 8/10
Bob Preda