Il black metal tedesco ha un suo stile particolare; ad esempio Endstille, Absurd e Nachtblut hanno un appeal particolare e un approccio al black metal riconoscibilissimo e differente dal black metal scandinavo. I Thron non sono da meno e la cosa si sente con il loro “Pilgrim”, il loro ultimo album, uscito per Listenable records.
Ovviamente essendo band black metal si rifà agli stilemi classici del black metal, appunto, quindi “Diabulus in musica” alle chitarre, che per altro sono suonate parecchio velocemente anche per poter tener testa ai trentaduesimi di cassa della batteria ed una voce demoniaca e rabbiosa che viene dal profondo. Il tutto miscelato al meglio; pur essendo metal estremo si riesce a sentire quasi ogni strumento. Purtroppo, come ogni volta nel metal estremo, il basso scompare tra le frequenze delle chitarre e della batteria se non in un punto del cd. La voce è leggermente effettata per aumentare la malia.
il trio che ha messo mano a questo lavoro è formato da: P. Hagmann, A. Kovats e C. Brandes, i quali hanno composto e registrato il tutto; inoltre Brades ha anche mixato e fatto il mastering. Hanno costruito una raffinata miscela tra una sonorità definita e se vogliamo sotto un certo aspetto pulito, ma con un approccio abrasivo e caustico permettendo alla band di esprimere le proprie idee musicali, ed il proprio potenziale, ad alto livello; allo stesso tempo però le scelte fatte garantiscono all’album un suon brutale e distintivo.
“The prophet” che per altro fa anche da primo singolo video, “To Dusk”, “Nothingness”, “The reverence”, “Hosanna in the highest” e “Den of iniquity” in cui la presenza del basso non sono si percepisce, ma ha anche una sua dinamica spettacolare; sono i brani migliori. Come sempre vi invito a sentire l’album e a farlo vostro e decidete le vostre tracce preferite.
Probabilmente i Thron sono tra le band da tener d’occhio della scena black metal teutonica. La Listenable ha fatto un ottimo lavoro nel produrre con la band questo “Pilgrim” e seppur non ci siano rivoluzioni per il genere all’interno di questo album, di certo gli oltre cinquanta minuti di musica malvagia vi agguanteranno irrimediabilmente.
Voto: 7/10
Alessandro Schümperlin