L’uscita del nuovo album dei Cadaveria dovrebbe di norma venir salutata come un traguardo maestoso. Visto soprattutto i brutti problemi di salute che la female singer più estrema della nostra penisola si è trovata ad affrontare e vincere con grande tenacia (grazie anche a molto affetto da parte dei fans, devo dire). Ecco quindi che ci troviamo davanti “Emptiness”, sontuoso ed originale corollario di stilemi di metal estremo, che fanno capo tutti alla “camaleontica” performance di Raffaella “Cadaveria” Rivarolo, pur accompagnata da una line-up ufficialmente ridotta all’osso e priva di chitarrista ufficiale (sopravvive dalla prima formazione solo il drummer Marçelo Santos, per anni compagno di vita di Raffaella). Il mondo sonoro di Cadaveria, etichettato ormai come “Horror Metal” dal titolo del quarto album ufficiale, si muove liberamente tra influssi Black, parti Gothic/Symphonic e pesantissime influenze più moderne ai limiti dell’Industrial/Groove Metal. C’è anche dell’altro, ma principalmente in sede di recensione preferisco soffermarmi più sulla parte emotiva del materiale proposto. Qualcosa a cui i Cadaveria ci hanno abituato piacevolmente fin dalla prima release “The Shadows’ Madame”, datata ormai 2002. L’espressività musicale della band rimane ad oggi intatta ed anzi costantemente migliorata dalla maggior maturità ed esperienza acquisita con gli anni. E sono sicuro che la cangiante performance vocale di Raffaella (che passa tra vocals clean, grintose e screamy ormai con una nonchalance invidiabile) sia sicuramente ispirata al complesso del suo vissuto, soprattutto con riferimento agli ultimi anni. Ragion per cui il risultato appare sin dal primo ascolto… “estremo” certo, ma anche meravigliosamente emotivo e “de core” come si dice a Roma. Ovviamente il tutto accompagnato da una produzione perfettamente calibrata e adulta. Supportiamo i Cadaveria, quindi. Visto e considerato che in tutti questi anni di attività si sono trasformati, zitti zitti cacchii cacchii, in una delle più originali e qualitativamente eccelse realtà della scena Metal tricolore.
Voto: 8/10
Alessio Secondini Morelli