Nati come side-project del chitarrista Mark Wild dei bestiali blackmetallers Körgull the Exterminator, gli spagnoli (in parte catalani) Whirlwind sono al debutto discografico, nientemeno che per Fight Records. E con una label così, vi potete immaginare che genere propongono. “1714” è un album di grandioso Heavy/Teutonic Metal ispirato molto all’opera di numi immortali come Grave Digger e Running Wild. E appena inizia l’ascolto vi immergerete proprio in quelle atmosfere: chitarre possenti, ruvide ma ben prodotte, voce “harsh” che sa di Rock’n’Rolf, propensione alle cavalcate ed alle atmosfere epiche ma anche puntate verso i meravigliosi ritmi “Speed”. La dimensione tematica dei Whirlwind è tutta proiettata alla narrazione della storia della loro terra natìa, visto che il 1714 che da il titolo all’album in questione fu un anno cruciale per quella che è passata alla storia come la Guerra di Successione Spagnola. Tra una schitarrata qua, un coro battagliero là, tanta energia, tanta buona volontà e il possesso di una tecnica globale piuttosto sviluppata da parte dei musicisti, i Whirlwind confezionano insomma un bell’album per tutti quei metallari appassionati di Storia con la S maiuscola, nonchè di roventi atmosfere guerresche derivanti direttamente dal raccontare in musica, con una certa enfasi “metallica”, le battaglie che nei secoli passati hanno contraddistinto la storia dell’umanità. Bravi!
Voto: 8/10
Dimitri Manuel Malatesta