di Maurizio Mazzarella
Il successo era annunciato, ma il Medimex 2023 è andato ben oltre le aspettative. Non solo per gli artisti coinvolti, davvero di spessore notevole, ma anche per la grande partecipazione di tutto il sud Italia, perché parlare solo della Puglia o di Taranto, sarebbe davvero riduttivo.
Portare in riva allo Ionio artisti che hanno fatto la storia della musica, è un’impresa non semplice e per questo elogiare un’organizzazione impeccabile, con Cesare Veronico in testa, è assolutamente doveroso.
Certo, come sempre ci sono state lamentele dei residenti per le restrizioni urbanistiche, ma portare un evento di questa portata nel cuore di una città, porta certamente a problematiche di questo tipo.
Passando alla musica, la folla è rimasta folgorata da Tom Morello. Gli esperti del settore, sapevano certamente ci avevano di fronte, ma in tanti curiosi, hanno conosciuto un artista capace di far palare la propria chitarra, ripercorrendo anche tratti della sua storia musicale, tra Rage Against The Machine e Audioslave, il progetto con il compianto Cris Cornell.
Poi è arrivato il momento dei The Cult che ha richiamato tanti nostalgici degli anni ottanta, in una fusione tra vecchie e nuove generazioni. E’ stato un concerto bellissimo, probabilmente il più bello di tutti mettendo insieme tutte e tre le serate. Tecnicamente uno show da sballo, con l’ex Testamente John Tempesta sugli scudi dietro le sue pelli.
Ora la conferma che l’edizione del 2024 sarà ancora a Taranto, dal 19 al 24 giugno. Ed è giusto così, perché questo è ormai un connubio indissolubile.