Ma quanta roba fanno uscire i Sodom, ultimamente??? Soprattutto in formato EP… i nostri sono certo estremamente contenti di aver spento le 40 candeline di vita artistica, cosa avvenuta nel 2022. Però, ora… esagerano? L’EP in questione inizia proprio alla loro maniera classica, quella di una delle più brutali e oscure Speed/Thrash bands della Storia del Metallo Teutonico. La canzone “1982” è, se vogliamo, nostalgica. Parla dei loro inizi in una piccola saletta malfamata in un sobborgo industriale della loro città (e pare che tutt’ora i nostri continuino come allora a provare in una piccola saletta malfamata in un sobborgo industriale della loro città, pensate che miti!!!) Poi i nostri continuano elargendoci un tris di brani classici dei tempi dei primi demo: “Witching Metal”, “Victims Of Death” e “Let’s Fight (In The Darkness Of Hell)” più il brano “Equinox” dal primo album “Obsessed By Cruelty”, tutti e quattro riregistrati con produzione/mix/mastering ottimi, curati dall’attuale batterista Toni Merkel, attentissimo a mantenere lo spirito originale di quei brutalissimi ed oscuri anni del primitivo Thrash Metal, quello direttamente e meravigliosamente influenzato da Venom e Motörhead (e pensare che il tutto è stato registrato con i classici Marshall e niente trigger sulla batteria, più “vintage” di così…) Bene, una buona celebrazione! Anche a livello grafico: la nuova bellissima cover, opera del grafico Sebastian Feld, ricalca il satanico artwork meravigliosamente casareccio del primo demo.
Il fatto è che queto EP contiene pur sempre roba già presente in altri formati, in primis nel cofanetto del 40nnale uscito nel 2022. Quindi, non proprio qualcosa di nuovo. Diciamo che Zio Tom (Angelripper) e l’altro redivivo della line-up originale, il chitarrista Frank Blackfire, assieme ai nuovi acquisti in formazione, il sopracitato Merkel e il secondo chitarrista Yorck Segatz, ancora una volta ci confermano chi sono, chi vogliono essere e chi sempre saranno i Sodom. Violenza oscura, velocità a rotta di collo e brutalità. Qualcosa che i Veri Metallari ancora oggi dovrebbero, almeno fino a prova contraria, adorare come fosse platino! Null’altro. Non un’uscita sostanzialmente epocale, forse. Ma emotivamente… forse sì. Viva i Sodom! Sempre!
Voto: 6,5/10
Alessio Secondini Morelli