Il romanzo si ispira a fatti realmente accaduti nel 1975: il furto dei quadri al Palazzo Ducale di Urbino. L’autore attinge a questi fatti di cronaca per poi ambientarli ai giorni nostri, traendone una trama avvincente che ben si destreggia tra realtà e finzione narrativa.
Costantino Bez, un affascinante imprenditore turistico di Urbino, ha da tempo iniziato a collaborare con i servizi segreti italiani. Prossimo ai 50 anni è un facoltoso urbinate, amante dell’arte e del lusso, sempre coinvolto in svariate relazioni sentimentali.
Bez verrà chiamato a risolvere il caso.
Le sue competenze in materia di opere d’arte, la conoscenza del territorio e le abilità deduttive, porteranno Bez a seguire una pista che si dipana tra Italia e Francia. Insieme a Valerio Dominici, un agente sotto copertura, indagheranno fino a scoprire che sono coinvolti ambienti anarchici e sovversivi, la tensione aumenta, chi sa troppo viene sistematicamente eliminato. Bez si troverà implicato in una corsa contro il tempo, tra arte e crimine.
Proprio le sue doti da seduttore si riveleranno quasi fatali, sarà irretito da una giovane donna, rischiando di compromettere tutta l’indagine.
L’AUTORE
Gabriele Terenzi nasce a Urbino nel 1963, dove vive tutt’ora. Laureato in Biologia, svolge la professione di Informatore Medico. Figlio del Direttore della locale Azienda di Soggiorno e Turismo, fin da piccolo respira l’aria dell’ambiente di promozione turistica. Nel 1975, ancora adolescente, vive il clamore del furto dei dipinti di Piero della Francesca e Raffaello che vengono trafugati dal Palazzo Ducale di Urbino. Da sempre appassionato di romanzi polizieschi, decide di ispirarsi a questo fatto di cronaca per scrivere il suo primo romanzo Mistero a Palazzo Ducale, traslando la narrazione al giorno d’oggi. Le sue altre esperienze editoriali includono la collaborazione con un quotidiano locale e con una rivista del settore ludico, dove si occupava di analisi matematico-statistica e calcolo della probabilità.