Può un libro che, di fatto, non è un’autobiografia essere considerato tale? Può un libro che è nato con un preciso, e ben diverso, obiettivo trasformarsi nella sua autobiografia? Può un’autobiografia, oggi come oggi dove quasi ogni personaggio pubblico ha la sua, essere scritta in modo innovativo e del tutto originale? Nel caso di cui stiamo parlando la risposta è sì per ognuna di queste domande. Ma la realtà è molto più leggera, in senso positivo naturalmente, e romantica rispetto a quelli che possono essere dei termini altisonanti o dei canoni rigidi con i quali definire questo bellissimo libro. La Musica Fa 60! è un atto di amore dell’autore verso i suoi “decennali” lettori e, soprattutto, verso la musica, quale compagna inseparabile di un’intera vita. Chi legge queste righe, chi segue la stampa musicale, chi è seriamente appassionato di musica rock e metal conosce bene Gianni Della Cioppa, giornalista, critico musicale e scrittore di lungo corso o più semplicemente, in realtà, lo zio o il fratello maggiore che tutti avremmo voluto avere. Con uno stile scorrevole, piacevole e confidenziale ma allo stesso tempo impeccabile ed autorevole, Gianni negli anni ci ha permesso sempre di fare nuove scoperte e di tenere sempre acceso il sacro fuoco della passione. La disponibilità al dialogo ora sui social, ora ai concerti, ora alle fiere discografiche ha permesso al nostro di conoscere e costruire un rapporto personale con i propri lettori. Ed è dai quesiti, dalle curiosità, dallo scambio di opinioni manifestate in queste interazioni che è scaturita l’idea di questo libro, dove l’autore racconta artista per artista, band per band, disco per disco, qual è stato il momento, qual è stata la circostanza, qual è stato l’avvenimento nella sua vita che ne ha permesso la conoscenza. Senz’alcuna remora e con estrema sincerità Gianni apre il suo album dei ricordi più intimi e li condivide, in molti casi per la prima volta, con noi e, da grande amante della musica, senza alcuna preclusione di genere. Non solo rock, non solo metal, ma anche classica, jazz, colonne sonore, opera, pop melodico… Da Iron Maiden e Deep Purple, a Pink Floyd e Genesis, da Ultravox, Cure e U2 a Diaframma e Litfiba, da Miles Davis a Bollani, da Pooh e New Trolls a Fausto Papetti ed Ennio Morricone, da Baglioni e Cocciante a Modugno e Villa. E per ognuna delle voci citate Gianni ne parla con passione, indicando i dischi ed i brani che lo hanno colpito, ed un velo di sana malinconia quando qualcuno dei protagonisti non è più presente nella sua vita perché lontano nel tempo o perché partito per il viaggio più lungo. I genitori, i familiari, gli amici di gioventù, di musica, di mille trasferte per concerti, o chiunque abbia accompagnato un pezzo di vita del nostro ha il suo spazio… Nella sua confidenzialità la lettura mi ha molto coinvolto e mi ha fatto ricordare e riscoprire, in modo analogo, persone e sapori del mio mondo di tanti anni fa, perché la storia di Gianni è quella di molti di noi. E sinceramente mi sono anche commosso quando ha parlato di Pino Daniele: non vi dico il perché, dovete leggerlo. Questo libro deve essere considerato un must dagli ascoltatori ma anche da tanti addetti ai lavori, perché senza alcuna pretenziosità e con semplicità è una vera e propria lezione di vita. Lo trovate anche su Amazon, ma Gianni vi sta donando un pezzo di cuore! Quindi contattatelo sulla sua pagina facebook, procuratevelo direttamente da lui, magari con una bella dedica!!!
Voto: 10/10
Salvatore Mazzarella