Deus lo vult (espressione latina medioevale che significa “Dio lo vuole”) i Bardi sono finalmente tornati in locanda. Ebbene sì, ritorna on the Road una delle migliori band parodistiche (insieme a Nanowar Of Steel e Gli Atroci) della penisola e lo fanno con la consueta bravura e simpatia. A certificare il grande successo che sta riscuotendo la band questa sera, lo splendido locale del Legend Club di Milano, registra un fenomenale sold out. I Bardomagno sono il progetto musicale di feudalesimo e libertà, associazione goliardica che vuol fare rivivere i fasti dell’epoca medioevale e dello Imperatore. Questo loro intento naturalmente divide i fan tra quelli che adorano la loro proposta musicale (ed è il nostro caso) e quelli che non la sopportano, reputando la band come un gruppo di poco valore. Se siete della seconda schiera non andate oltre nella lettura perché di gaglioffi e peracottai non ne abbiamo bisogno. Come detto l’immensa bravura del gruppo è quella di creare canzoni (o fare delle cover) contestualizzando fatti storici reali con una grande dose di ironia. Una scelta ardua e non alla portata di chiunque che però a loro riesce in maniera divina. Oltre a questo, i Bardomagno sono musicisti di alta levatura, dotati di una tecnica eccelsa e di una padronanza degli strumenti al top. L’atmosfera è subito bollente, i sodali intervenuti (molti indossando splendidi costumi) già prima dell’inizio dell’esibizione sono bollenti.
Con l’attacco di “I Bardi Son Tornati In Locanda (Deus Lo Vult)” il locale esplode in un boato. Il gruppo è in palla come di consueto elargendo energia, simpatia e una presenza scenica incredibile. Abdul Il Bardo (Valerio Storchi) è il solito istrione e ci incanta grazie alla sua voce, alla sua tecnica e la sua piccante ironia. Non da meno il resto della band con Fra Casso da Montalcino (Edoardo Sala) immenso nel dettare i ritmi e Beroardo Arpeggiapalle (Joseph Ierace) a deliziarci con le sue tastiere. Ma se dobbiamo scegliere lo bardo che più ci impressionò la nostra scelta ricadrebbe su Svenwalter lo Normanno (Massimo Volonté) che tra strumenti a fiato (flauti e cornamusa) e a corda ha lasciato tutti a bocca aperta. La scaletta è poi ben bilanciata tra vecchio e nuovo repertorio con le nuove “Nel Mio Feudo”, “Game Of Signorie” e “Cerveza Y Latifondo” ad infiammare la folla e le bellissime “Avignone”, “Io Ghibellino”, “Ius Primae Noctis” e “La Peste Nera” a rappresentate il loro “Vol.1”. Il pubblico non smette un solo minuto di incitare i Bardomagno celebrando ogni singola strofa di ogni canzone. Sembra un attimo e ci si ritrova nei bis a intonare le hit “Magister Barbero” e “Federico II C’è ” che, grazie ai loro simpaticissimi video, hanno spopolato. In effetti in questo momento la loro proposta musicale tira più di un carro di buoi. L’ovazione riservata alla band è deflagrante e li Bardi ringraziano sentitamente lo volgo che ha partecipato a codesta kermesse elargendo sorrisi, ed una grandissima disponibilità nel dopo show, firmando autografi e facendo foto con tutti. Si conclude quindi nel migliore dei modi questa incredibile serata che ha avuto in apertura l’incredibile Vanni De Luca, artista e illusionista matematico che al culmine della sua spettacolare esibizione risolve calcoli matematici e cubo di Rubik recitando nel frattempo la Divina Commedia a memoria da una terzina scelta a caso da uno spettatore. Bisogna vederlo per crederci. Non ci resta che ringraziare il Legend Club per la perfezione e l’accoglienza riservata nei nostri confronti, la Bagana per aver proposto e organizzato l’evento e infine i Bardomagno per averci fatto trascorrere una serata indimenticabile facendoci tornare a casa con un bel sorriso stampato sul viso. Se Deus Lo Vult la prossima volta saremo ancora sotto il palco a celebrare le gesta dello Imperatore.
Set list 1. I Bardi Sono Tornati In Locanda (Deus Lo Vult) 2. La Cintura Di Castità 3. Clodoveo 4. Avignone 5. Allo Kebabbo Non Resisto 6. Game Of Signorie 7. Nel Mio Feudo 8. La Peste Nera 9. Cerveza Y Latifondo 10. Io Ghibellino 11. Ius Primae Noctis 12. Hanno Ucciso Carlo Magno 13. Drakkar Special bis. 14. Magister Barbero 15. Federico II C’è